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Epidemia di una letale malattia tropicale legata a uno spray per aromaterapia: due morti negli USA

Dall’inizio dell’anno negli Stati Uniti sono stati registrati alcuni casi di melioidosi, una malattia tropicale diffusa prevalentemente nel Sud Est asiatico e provocata dal batterio Burkholderia pseudomallei. Dalle indagini condotte nelle case dei pazienti, due dei quali deceduti, è emersa la contaminazione di uno spray per aromaterapia venduto da una nota catena di centri commerciali e prodotto in India. Lo spray e profumazioni affini sono stati immediatamente ritirati dal mercato.
A cura di Andrea Centini
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Negli Stati Uniti si è verificata una misteriosa epidemia di una malattia tropicale mortale che sarebbe stata provocata da uno spray per aromaterapia. L'infezione, chiamata melioidosi e provocata dal batterio Burkholderia pseudomallei, è tipica dei Paesi del Sud Est asiatico, ma casi si verificano con una certa frequenza anche nell'Australia settentrionale e più raramente nel continente americano, in particolar modo in Sud America. Dopo mesi di indagini i Centers for Disease Control and Prevention (CDC – Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie) statunitensi sono giunti alla conclusione che il patogeno, che ha contagiato alcune persone uccidendone due, sarebbe stato diffuso proprio da uno spray per profumare gli ambienti di casa, venduto da una nota catena di centri commerciali negli States.

Tutto ha avuto inizio nei primi mesi di quest'anno, quando tre cittadini residenti in Kansas, Texas e Minnesota si sono recati in ospedale con i sintomi di una severa infezione. Come spiegato da Orphanet, la forma acuta della melioidosi “è caratterizzata da infezioni respiratorie (polmonite necrotizzante) e setticemia (con febbre alta, gravi cefalee, diarrea, vomito, lesioni cutanee e ascessi)”, mentre quelle croniche e subacute si caratterizzano per “ascessi locali e lesioni suppurative, che interessano più frequentemente i polmoni (lesioni simil-tubercolosi), il fegato, l'intestino, e la milza, ma anche la cute, i linfonodi, il cervello e le ossa”. Un altro caso della patologia infettiva è stato diagnosticato in Georgia nel mese di luglio. Gli esperti dei CDC hanno analizzato a fondo le case dei pazienti coinvolti per capire quale potesse essere la fonte della malattia tropicale, scoprendo lo scorso 6 ottobre il batterio Burkholderia pseudomallei all'interno dello spray per aromaterapia, acquistato proprio dall'ultimo paziente contagiato. Il prodotto nel mirino delle autorità si chiama “Better Homes & Gardens Lavender & Camomilla Essential Oil Infused Aromatherapy Room Spray with Gemstones”. I ricercatori hanno immediatamente avviato indagini genetiche per capire se tutti e i pazienti coinvolti siano stati colpiti dallo stesso ceppo del batterio.

Lo spray in questione viene prodotto in India, uno dei Paesi in cui la melioidosi è diffusa, pertanto i CDC ritengono che il patogeno abbia contaminato il prodotto direttamente nella fabbrica di produzione. Lo spray è stato venduto in 55 centri commerciali della catena americana e sul sito web tra febbraio e il 21 ottobre 2021, quando le autorità hanno ordinato il ritiro. La Consumer Product Safety Commission ha deciso di richiamare altre cinque profumazioni della stessa linea di prodotti e sta indagando su altre marche che potrebbero essere coinvolte dalla contaminazione da Burkholderia pseudomallei . I CDC raccomandano a chiunque abbia questi spray in casa di smettere di utilizzarli, di non aprire le confezioni e di non gettarli nella spazzatura, ma di riporli in due sacchetti trasparenti (sigillati) e consegnarli direttamente a una delle sedi della catena coinvolta. Raccomandano anche di lavare accuratamente il bucato sul quale potrebbe essere stato spruzzato il prodotto e di disinfettare le superfici dove è stato riposto lo spray. Le mani devono essere lavate anche se si utilizzano i guanti durante l'operazione.

I CDC hanno diramato anche alcuni consigli per proteggere la salute dei consumatori coinvolti. Tutti coloro che hanno utilizzato il prodotto nelle ultime tre settimane e hanno sperimentato febbre e altri sintomi della malattia infettiva devono recarsi dal medico e spiegare la situazione. Anche per chi non ha sintomi ma è stato esposto allo spray negli ultimi giorni si raccomanda andare dal medico per la prescrizione di una profilassi post-esposizione con antibiotici. “Noi di CDC siamo stati molto preoccupati nel vedere queste gravi malattie correlate diffuse nel tempo e nella geografia. Ecco perché i nostri scienziati hanno continuato a lavorare instancabilmente per cercare di trovare la potenziale fonte delle infezioni da melioidosi in questi pazienti. Speriamo che questo lavoro possa aiutare a proteggere altre persone che potrebbero aver usato questo spray”, ha dichiarato in un comunicato stampa la dottoressa Inger Damon, direttrice della Divisione di agenti patogeni e patologia ad alte conseguenze dell'agenzia statunitense.

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