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Covid 19

Ecco Rhinoswab, il nuovo tampone nasale super efficace che non provoca fastidio né dolore

L’azienda australiana specializzata Rhinomed Ltd ha sviluppato un nuovo tampone che non provoca fastidio o dolore quanto inserito nel naso. Il dispositivo è infatti molto più corto del bastoncino cotonato standard, ma ha la stessa capacità di catturare i campioni di coronavirus SARS-CoV-2, inoltre può essere auto-somministrato.
A cura di Andrea Centini
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Il nuovo tampone. Credit: Rhinomed Ltd
Il nuovo tampone. Credit: Rhinomed Ltd
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Sviluppato e approvato un innovativo tampone nasale con il quale potremo finalmente dire addio alla fastidiosa – e in taluni casi anche dolorosa – procedura con il classico bastoncino cotonato, alla quale ogni giorno si sottopongono decine di migliaia di italiani per la verifica della positività al coronavirus SARS-CoV-2. Il Rhinoswab, questo il nome del nuovo tampone, è infatti decisamente più corto del dispositivo regolarmente utilizzato dagli operatori sanitari, dunque la sollecitazione all'interno della cavità nasale è sensibilmente ridotta. A produrlo è l'azienda australiana specializzata Rhinomed Ltd, che ha già ottenuto l'approvazione di Classe 1 dalla Australian Therapeutic Goods Administration (TGA), così come dalla Food and Drug Administration (FDA), l'agenzia americana deputata alla regolamentazione di farmaci, terapie sperimentali, prodotti alimentari e appunto attrezzatura medicale.

Il Rhinoswab, a differenza del comune tampone rinofaringeo, si caratterizza per una peculiare struttura doppia che si inserisce in entrambe le narici. Agli apici possiede due "cappi" morbidi e semicircolari in grado di prelevare sufficienti concentrazioni di campioni biologici da sottoporre al test di laboratorio, la reazione a catena della polimerasi inversa (RT-PCR). Una volta ottenuto il materiale da analizzare, le strutture apicali vanno sganciate all'interno delle provette con i reagenti, in modo non dissimile dal classico tampone. I vantaggi del Rhinoswab non si limitano alla sola comodità. Come dimostrato da uno studio condotto presso il Victorian Infectious Disease Laboratory (VIDRL) del prestigioso Peter Doherty Institute for Infection and Immunity dell'Università di Melbourne, il peculiare tampone australiano è stato in grado di riconoscere il 100 percento dei campioni di coronavirus SARS-CoV-2, esattamente come un tampone tradizionale (il Copan Eswab) con il quale è stato comparato.

Gli autori della ricerca, coordinati dai dottori Julian Druce e Mike Catton, hanno utilizzato per i test campioni biologici contaminati sia con un'alta che con una bassa carica virale, e il Rhinoswab è riuscito a identificare la presenza del coronavirus SARS-CoV-2 sempre con estrema precisione. A rendere ancor più interessante questo dispositivo il fatto che può essere auto-somministrato, ovvero lo si può fare in completa autonomia, dunque non vi è necessità che sia un operatore sanitario a inserirlo nelle narici. Questo dettaglio potrebbe snellire in modo significativo le procedure di screening e inoltre garantirebbe maggiore sicurezza per il personale sanitario. “Il nuovo tampone potrà cambiare radicalmente la maniera in cui si raccolgono i campioni per la COVID-19, per l'influenza e per altra malattie respiratorie. Il relativo comfort del Rhinoswab aiuterà anche a superare la crescente riluttanza delle persone a fare il test, mentre la pandemia prosegue nel 2021”, ha dichiarato al The Australian l'amministratore delegato di Rhinomed, il dottor Michael Johnson. I dettagli sul nuovo tampone sono consultabili in questo studio.

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