Ecco perché non devi dormire nudo nel letto: le conseguenze sono disgustose
Alcuni amano dormire sotto le lenzuola senza indossare biancheria intima, totalmente nudi, tuttavia questa pratica “naturale” non sarebbe poi così salutare. Non per chi si comporta così, ma principalmente per la persona (o le persone, magari partner e figlio piccolo) che dorme vicina. La ragione? L'emissione di peti. A sottolinearlo è il dottor Anthony Youn in un video su TikTok, nel quale ha descritto nel dettaglio il perché è meglio tenere le mutande addosso. “La persona media emette gas 15 – 25 volte al giorno e questo può capitare anche mentre dormi, e uno studio scientifico ha dimostrato che ogni volta che emetti gas stai diffondendo una piccola quantità di materiale fecale”, ha dichiarato il medico, un chirurgo plastico con un seguito di ben cinque milioni di fan. Poiché queste particelle fecali andranno a investire direttamente chi si trova nel letto, il medico raccomanda “per il bene del proprio partner” di andare a dormire con le mutande.
Al di là dell'argomento che può suscitare una certa ilarità, c'è comunque una solida base scientifica nelle parole del medico, sebbene la ricerca sulle emissioni di gas intestinali non sia poi così approfondita. Proprio in questi giorni è stato pubblicato uno studio spagnolo guidato da scienziati dell'Ospedale universitario Vall d'Hebron – Centro di ricerca biomedica nella rete delle malattie epatiche e digestive (Ciberehd), nel quale è stato dimostrato che chi segue una dieta vegetariana o vegana produce feci più grandi ed emette un numero maggiore di peti (in media sette in più al giorno); ma si tratta di una buona notizia, spiegano gli esperti, poiché sono il sintomo di un modello alimentare sano e colon in salute. Ovviamente, ciò non toglie che indirizzare gas verso la persona che dorme con noi, oltre che di pessimo gusto, può rappresentare un problema se non c'è la “barriera” della biancheria intima, come spiegato dal dottor Youn.
Una piccola ricerca su quanto gli indumenti possano ostacolare la fuoriuscita di particelle fecali con i peti è stata condotta in Australia, a seguito di una curiosa domanda fatta da un'infermiera al chirurgo Karl Kruszelnicki. In pratica, al medico – e conduttore radiofonico – venne chiesto se emettere peti “silenziosi” in una sala operatoria sterile durante un intervento chirurgico potesse determinare la contaminazione dell'ambiente. Preso alla sprovvista il dottor Kruszelnicki non seppe rispondere alla domanda, tuttavia decise di risolvere il mistero. Così coinvolse un suo amico microbiologo – il dottor Luke Tennent di Canberra – per condurre un esperimento ad hoc. In parole semplici, venne chiesto a un volontario di emettere un peto verso una piastra di Petri a cinque centimetri di distanza, prima da vestito e poi da nudo. I ricercatori hanno analizzato le conseguenze sulla piastra, osservando effettivamente che quella investita dal peto non "protetto" dagli indumenti ha determinato la crescita di colonie di due specie di batteri, presenti normalmente nell'intestino e sulla pelle.
“La nostra deduzione è che la crescita batterica nella seconda piastra di Petri è stata causata dal flatus stesso, e lo schema è stato causato dalla pura velocità del peto, che ha indirizzato i batteri dalla pelle al piatto. Sembra, quindi, che il flatus possa causare infezione se chi lo produce è nudo, ma non se è vestito”, ha dichiarato il dottor Kruszelnicki nell'abstract dello studio “Hot Air?” pubblicato sul British Medical Journal. I risultati dell'esperimento, tuttavia, come spiegato dal medico non devono essere considerati allarmanti, poiché nessuno dei batteri cresciuti nella piastra era considerato nocivo per la salute. Erano infatti molto simili a quelli “che si trovano nello yogurt”. Il consiglio finale dello studio, con un sano tocco di ironia, è di non emettere peti da nudi vicino al cibo. E questo evidentemente vale anche per le persone che dormono vicino a noi nel letto. Insomma, meglio indossare le mutande mentre si dorme.