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Ecco i super-vegetali che ci difendono dalle malattie

Uno studio americano pubblicato dagli organi del CDC, ente di sanità pubblica statunitense, ha stilato la classifica dei vegetali più sani.
A cura di Redazione Scienze
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Che frutta e verdura facciano bene, ognuno di noi lo sa dai primi anni di vita, quando i genitori usano sui figli il meno sentito degli argomenti: la salute. Su quanto facciano bene di preciso, però, si è sempre stati sul vago finché non è giunto lo studio della dottoressa Jennifer Di Noia della William Paterson University di Wayne (New Jersey), che è riuscita a classificare quarantuno vegetali per i benefici che donano al corpo quanto a salute e resistenza. A dare un cappello di ufficialità ai valori attribuiti è stato il CDC (Centers for Disease Control and Prevention), organismo di sanità pubblica degli Stati Uniti, che ha pubblicato l'esito dello studio della Di Noia.

La valutazione fatta per ogni vegetale è stata ottenuta mettendo in relazione densità di nutrienti e gruppo Powerhouse secondo la correlazione per ranghi di Spearman. Gli alimenti presi in considerazione sono stati 47, ma sono 41 quelli che si sono potuti far rientrare nella lista dei “Powerhouse Fruits and Vegetables” (PFV), veri e propri super-cibi che contribuiscono in maniera importante al nostro valore calorico giornaliero. I "bocciati" sono stati lampone, mirtillo, mirtillo rosso, mandarino, aglio e cipolla. Il punteggio medio dei diversi vegetali è stato di 32,23 punti di densità nutritiva, con differenze importanti da 10,47 a 100. Di seguito la lista pubblicata dal CDC con relativo punteggio di ogni alimento:

  1. Crescione 100.00
  2. Cavolo cinese 91.99
  3. bietola da coste 89.27
  4. Bietola 87.08
  5. Spinaci 86.43
  6. cicoria 73.36
  7. Foglia di lattuga 70.73
  8. prezzemolo 65.59
  9. Lattuga romana 63.48
  10. Cavolo verde 62.49
  11. Rapa verde 62.12
  12. Senape verde 61,39
  13. scarola 60.44
  14. Erba cipollina 54.80
  15. cavolo verde 49.07
  16. Dente di leone verde 46.34
  17. Pepe rosso 41.26
  18. rucola 37.65
  19. broccoli 34.89
  20. Zucca 33.82
  21. Cavolini di Bruxelles 32.23
  22. scalogno 27.35
  23. cavoli ricci 25.92
  24. Cavolfiore 25.13
  25. Cavolo 24.51
  26. carota 22.60
  27. pomodoro 20.37
  28. limone 18.72
  29. Lattuga iceberg 18.28
  30. Fragola 17.59
  31. ravanello 16.91
  32. Zucca (​​tutte le varietà) 13.89
  33. Arancione 12.91
  34. Lime 12.23
  35. Pompelmo (rosa e rosso) 11.64
  36. rutabaga 11.58
  37. rapa 11.43
  38. Blackberry 11.39
  39. Leek 10.69
  40. Patata dolce 10.51
  41. Pompelmo (bianco) 10.47

"Questo studio – ha osservato la dott.ssa Di Niola – è un passo importante verso la definizione degli alimenti PFV e la quantificazione delle differenze di concentrazione nutritiva tra di essi. Gli alimenti inclusi possono aiutare a migliorare la comprensione dei PFV da parte del consumatore e dei nutrienti benefici che questi forniscono".

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