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E anche questa volta nessun asteroide ci ha colpito

Come al solito, l’abbiamo scampata bella: del resto la NASA ci aveva avvisati.
A cura di Nadia Vitali
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Facendo due calcoli rapidi, a seconda dell'età che avete scoprirete di aver sentito annunciare la fine del mondo diverse volte. In alcuni casi si è trattato di leggende metropolitane fiorite e sviluppatesi con un tale accanimento che fino a quando non è giunto il fatidico giorno in molti hanno realmente temuto: è il caso, ad esempio, della celebre (e inesistente) profezia Maya sul 2012 (ma noi vi avevamo avvisato).

Nelle ultime settimane la minaccia sulle nostre teste sembrava essere costituita da un asteroide che avrebbe dovuto colpirci tra il 15 e il 28 settembre; complice l'evento astronomico del mese, ossia la coincidenza tra la super-Luna e un'eclissi totale, il catastrofismo è tornato ad imperversare.

A questo punto la NASA si è vista costretta ad intervenire, già alla metà di agosto, con un comunicato dal titolo chiaro e indiscutibile: «Nessun asteroide sta minacciando la Terra». In effetti va detto che la bufala era diventata virale soprattutto negli Stati Uniti, tant'è che la presunta spada di Damocle era sospesa sull'areale dello Stato del Porto Rico e avrebbe dovuto danneggiare principalmente la costa atlantica degli Stati Uniti, assieme all'America centrale e meridionale.

Fine della storia? No, perché la notizia è approdata fino in Italia per essere rilanciata da qualcuno alla metà di settembre come un fatto che concretamente stava per verificarsi: le parole della NASA, comunque, sono sempre lì a ricordarci che esiste un programma di osservazione degli oggetti che transitano nei nostri paraggi chiamato Near-Earth Object che ha il solo scopo di tenere sotto controllo la situazione. Ed è proprio grazie a questi potenti mezzi che gli scienziati possono affermare oggi che non c'è nessun oggetto che abbia una significativa possibilità di colpire il nostro Pianeta entro i prossimi cento anni (ci aggiriamo intorno a probabilità minori dello 0,01%).

Tanto più che di materiale che approda sulla Terra quotidianamente ce n'è eccome, ma si tratta di frammenti dalle dimensioni trascurabili che per lo più brucia nell'atmosfera. Una ragione in più per non lasciarsi spaventare da insensati cataclismi che sono ben lontani dal verificarsi: ma lasciamo passare questo 28 settembre e il tempo darà modo a nuove profezie apocalittiche di rinascere dalle proprie ceneri.

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