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Droga dell’Isis, cos’è il Captagon e quali sono gli effetti

Psicofarmaco utilizzato in passato per combattere depressione, narcolessia e disturbo da deficit di attenzione/iperattività, il Captagon è stato declinato in varianti contraffatte che oggi prendono il nome di “droga dell’Isis” o “droga dei terroristi”. Ecco cosa sappiamo su questo composto e come agisce.
A cura di Andrea Centini
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Negli ultimi è balzata agli onori della cronaca una sostanza stupefacente chiamata Captagon, alla quale spesso ci si riferisce come “droga dell'Isis”, “droga dei terroristi” o ancor più genericamente “droga della Jihad”. Questi nomi originano dal fatto che la sostanza, spesso al centro di consistenti sequestri, viene prodotta e venduta dagli uomini dello Stato Islamico per finanziare le proprie attività, attentati compresi. Sarebbe inoltre utilizzata dagli stessi terroristi prima di compiere atrocità, a causa degli effetti psicotropi – stimolanti che “cancellerebbero” fatica, paura e dolore, oltre a innescare euforia e una scarica di energia. In realtà l'assunzione sistematica da parte dei terroristi non sarebbe confermata secondo l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA), l'agenzia dell'Unione europea dedita alla raccolta di informazioni sulle sostanze stupefacenti. Benché tracce del Captagon sono state rilevate nel corpo di alcuni terroristi morti – fra i quali Seifeddine Rezgui, autore della strage sulla spiaggia di Sousse (in cui morirono 38 persone) – e pasticche sono state tra gli effetti personali dei terroristi dell'Isis uccisi dai curdi e nel covo degli autori della strage del Bataclan, nel lungo rapporto dell' EMCDDA si sottolinea che questo aspetto sia stato enfatizzato dai media, a caccia di titoli sensazionalistici. È certo tuttavia che il Captagon rappresenta un asset strategico importante per le organizzazioni criminali in Medio Oriente, come dimostra il più grande sequestro al mondo avvenuto al porto di Salerno, ben 14 tonnellate di pasticche dal valore di circa un miliardo di Euro. Ma cos'è esattamente il Captagon?

Cos'è il Captagon

Il Captagon “ufficiale” è uno psicofarmaco prodotto all'inizio del anni '60 del secolo scorso dalla casa farmaceutica tedesca Degussa Pharma Gruppe (nello specifico dalla filiale Chemiewerk Homburg). Le pasticche, di colore biancastro, avevano un logo con una doppia parentesi (simile a due mezze lune) che è stato mantenuto anche nelle formulazioni derivate e illecite. Il medicinale originario aveva come principio attivo 50 milligrammi di cloridrato di fenetillina, una molecola inattiva (profarmaco) che quando viene ingerita si divide in composti attivi attraverso i processi metabolici. Nel caso specifico della fenetillina, si tratta dell'amfetamina e della teofillina, quest'ultima in grado di stimolare l'attività cardiaca. A causa di queste caratteristiche il Captagon è definito come psicostimolante (meno “potente” dell'amfetamina diretta), in grado di innescare euforia, ridurre la soglia del dolore, inibire la paura e attivare in generale effetti antidepressivi (oltre che anoressizzanti). L'azione è legata al rilascio di dopamina, serotonina e altri neurotrasmettitori. Il Captagon è stato utilizzato a lungo per il trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività nei bambini (in passato indicati come ipercinetici), mentre negli adulti come antidepressivo e per trattare la narcolessia. A causa della capacità di creare dipendenza e della spiccata attività psicotropa, nel giro di pochi decenni la fenetillina è finita nell'elenco delle sostanze stupefacenti e ne fu vietata la produzione in molti Paesi. Il National Criminal Justice Reference Service americano sottolinea che i consumatori di lungo corso di amfetamine (come la fenetillina) possono soffrire di depressione maggiore, disturbi del sonno, malnutrizione, intossicazione cardiaca e dei vasi sanguigni e altro ancora. Nel 2009, afferma l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, le scorte di fenetillina sono praticamente esaurite in tutto il mondo, ma il vero Captagon differisce dalla variante contraffatta, come quella sequestrata al porto di Salerno.

La “droga dell'Isis”

Poiché nei Paesi del Medio Oriente le amfetamine sono severamente regolamentate, il Captagon in passato si diffuse molto più rapidamente. Ben presto ne vennero prodotte della varianti illecite, che per ricordare il farmaco originale hanno continuato a mantenere lo stesso aspetto (come il simbolo delle doppie parentesi), ma non la medesima composizione chimica. Spesso nei prodotti contraffatti non è stata trovata la fenetillina, ma semplice amfetamina mescolata con caffeina, come specificato anche nello studio “Chemical Characterization of Counterfeit Captagon Tablets Seized in Jordan”. Questo perché la procedura per realizzare le pasticche è molto più semplice e rapido. Secondo l'EMCDDA la diffusione del Captagon contraffatto nei Paesi del Medio Oriente potrebbe essere significativa, ma non è correttamente quantificabile, poiché spesso nelle analisi del mercato illecito vengono inseriti in un unico calderone i composti simili (come le anfetamine e le metanfetamine). Si ritiene che la maggior produzione di Captagon contraffatto sia in Siria, dove a lungo hanno imperversato gli uomini dello Stato Islamico, e da dove provenivano anche i container sequestrati in Campania. Ci sono vari aneddoti sull'uso del Captagon da parte dei combattenti: in un documentario della BBC, ad esempio, un uomo delle milizie siriane disse che con le pillole di Captagon era stato in grado di affrontare e uccidere 10 uomini contemporaneamente, grazie “alla capacità inibitoria, alla soppressione dell'appetito e alla scarica di energia durata dalle 18 alle 24 ore”. Questa e altre dichiarazioni fantasiose avrebbero catalizzato l'enfasi mediatica che ruota attorno Captagon, in realtà semplice amfetamina usata da tempo sui campi di battaglia (e non solo).

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