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Discalculia, cos’è il disturbo che colpisce l’abilità di calcolo e come affrontarlo

La discalculia fa parte dei Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) ed è legata all’abilità di calcolo. Diagnosticata principalmente in età scolare, la discalculia può insorgere anche in età adulta. Ecco cosa c’è da sapere sulla discalculia, come influenza l’apprendimento scolastico e come affrontarla.
A cura di Zeina Ayache
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Quando parliamo di discalculia ci riferiamo ad un disturbo legato all'abilità di calcolo e che rientra tra i Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) che comprendono anche, ad esempio, la dislessia e la disgrafia. Vediamo insieme cosa implica questo deficit, come riconoscerlo e affrontarlo.

Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), cosa sono

Quando parliamo di Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) ci riferiamo a condizioni che possono complicare l'apprendimento dei bambini, ma che possono manifestarsi anche in età adulta. Come spiega la stessa Associazione Italiana Dislessia: "Il DSA è un disturbo cronico, la cui espressività si modifica in relazione all’età e alle richieste ambientali: si manifesta cioè con caratteristiche diverse nel corso dell’età evolutiva e delle fasi di apprendimento scolastico. I fattori ambientali, rappresentati dalla scuola, dall’ambiente familiare e dal contesto sociale, si intrecciano con quelli neurobiologici e contribuiscono a determinare il fenotipo del disturbo e un maggiore o minore disadattamento. Le disfunzioni neurobiologiche alla base dei disturbi interferiscono con il normale processo di acquisizione della lettura, della scrittura e del calcolo. ".

Discalculia, cos'è

Nello specifico, la discalculia “riguarda l’abilità di calcolo, sia nella componente della cognizione numerica (intelligenza numerica basale) sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo”.

  • per quanto riguarda la cognizione numerica, la discalculia interviene sugli elementi basali dell'abilità numerica, quindi ad esempio potremmo avere bambini che commettono errori di recupero di fatti aritmetici (6×3=21, qui ad esempio viene attivata un'altra tabellina)
  • per quanto riguarda la cognizione delle procedure esecutive e di calcolo, la discalculia influenza la capacità di lettura e scrittura dei numeri, ma anche l'incolonnamento e il recupero dei fatti numerici (ad esempio errori di riporto, vedere il numero 4 e pronunciare 7, pensare ad un numero e scriverne un altro, errori di sintassi come vedere il numero 30 e pronunciare 300, invertie le cifre quindi vedere 31 e pronunciare 13)

Come affrontare la discalculia

L'utilizzo di alcuni strumenti esterni può aiutare chi soffre di discalculia, ad esempio tavole numeriche, tabelle, schemi, calcolatrici ed esempio. Prima di ogni cosa però è necessaria una valutazione clinica fatta da un neuropsichiatra infantile per accertarsi della situazione del paziente. Successivamente a scuola è possibile richiedere un Piano Didattico Personalizzato.

Disturbi dell'apprendimento ‘associati'

Quando alla discalculia si associa alla dislessia, il bambino ha difficoltà a comprendere il testo di un problema o le indicazioni dell'esercizio, in questo caso il consiglio è quello di sostituire il testo con un riassunto o farsi leggere il testo da parti di altri, come utilizzare programmi di sintesi vocale

Quando alla discalculia si associa alla disgrafia, il bambino commettere errori nella scrittura di un problema e la sua grafia è di difficile comprensione, in questo caso il consiglio è quello di prediligere l'uso del computer e di prove orali

Quando alla discalculia si associa la disortografia, il bambino commette errori ortografici, in questo caso il consiglio è quello di utilizzare un computer con correttore ortografico

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