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Covid 19

Dalle ossa rotte ai morsi di ragno: i sintomi più assurdi segnalati dai vaccinati con AstraZeneca

L’Università di Oxford, che assieme alla società di biotecnologie italiana Advent Irbm di Pomezia (Roma) ha sviluppato il vaccino AZD1222/ChAdOx1 prodotto da AstraZeneca, ha pubblicato un lungo elenco di sintomi indicati da chi ha ricevuto le dosi del farmaco. In molti casi le segnalazioni sono totalmente assurde e non hanno nulla a che vedere con la somministrazione del vaccino.
A cura di Andrea Centini
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I vaccini contro il coronavirus SARS-CoV-2 hanno ottenuto un'autorizzazione all'uso di emergenza da parte delle autorità regolatorie come l'EMA e la FDA, e come suggerisce il nome stesso si tratta di una procedura differente rispetto al protocollo standard che porta i farmaci in commercio. In pratica viene dato un “via libera” preliminare, comunque basato su rigorose valutazioni dei dati emersi in seno alla sperimentazione clinica. Alla luce di questo percorso agevolato, dovuto alla gravità della pandemia di COVID-19, risulta particolarmente importante segnalare ogni minima reazione avversa che si sperimenta a seguito dell'inoculazione. L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha predisposto delle schede ad hoc da compilare dove poter fare tali segnalazioni.

Teniamo a precisare che i vaccini approvati sono stati tutti considerati sicuri ed efficaci, e che nella stragrande maggioranza dei casi provocano sintomi lievi e temporanei come febbriciattola; dolori muscolari; mal di testa; dolore al sito dell'iniezione e simili, che generalmente spariscono nell'arco di 24-48 ore. Non sono mancati casi di reazioni avverse significative come l'anafilassi, ma in percentuali che non destano preoccupazione. Il recente stop di qualche giorno del vaccino di AstraZeneca per verificare la potenziale correlazione con una rara forma di trombosi cerebrale sta lì a dimostrare che le autorità prendono estremamente sul serio la sicurezza e la salute dei cittadini, e la raccolta delle segnalazioni delle reazioni avverse è un meccanismo fondamentale della farmacovigilanza.

L'Università di Oxford, che assieme alla società di biotecnologie italiana Advent Irbm di Pomezia (Roma) ha sviluppato il vaccino AZD1222/ChAdOx1 prodotto dall'azienda biofarmaceutica anglo-svedese AstraZeneca, ha appena pubblicato un elenco degli effetti collaterali e delle reazioni avverse sperimentate dai cittadini britannici che sono stati vaccinati col suddetto farmaco tra gennaio e l'inizio di marzo. Sono stati tutti invitati a compilare le schede per le segnalazioni. Tra i numerosi sintomi riportati ve ne sono molti senza alcun senso, che non hanno assolutamente nulla a che vedere con la vaccinazione. Tra i più assurdi segnaliamo fratture in varie parti del corpo; fallimento della dieta; essere morsi/punti da artropodi (come ragni e insetti); herpes genitale; eiaculazione precoce; alito cattivo; intossicazione da alcol; flatulenza e molti altri. Potete leggere l'intero rapporto in PDF cliccando su questo link.

Non si può escludere che alcuni di questi sintomi siano stati inseriti per scherzo da parte di chi è stato vaccinato, o magari qualcuno è stato così puntiglioso da voler includere proprio tutto ciò che gli è capitato dopo l'inoculazione della dose. Naturalmente i medici sanno bene quali sono gli eventi cui prestare la massima attenzione e non è sufficiente segnalare un caso per far "drizzare" le antenne di chi si occupa di farmacovigilanza; solitamente ci si aspetta eventi di un certo tipo in una data percentuale, e solo se l'incidenza supera quella attesa si adottano tutte le contromisure del caso. Fino ad arrivare alla sospensione, come accaduto proprio con l'AstraZeneca per verificare i casi di trombosi della vena sinusale, per la quale non è stata dimostrata alcuna correlazione (sebbene non si escluda al 100 percento che possa essere innescata in rarissimi casi dal vaccino).

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