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Curiosa specie di dinosauro scoperta in Mongolia: il Gobiraptor minutus aveva becco e piume

Un team di ricerca internazionale ha scoperto i resti fossili di una nuova specie di oviraptosauro nel deserto del Gobi, in Mongolia. Il dinosauro, morto molto giovane, aveva le piume e un becco sostenuto da robuste mandibole. Probabilmente le utilizzava per schiacciare e frantumare le conchiglie dei molluschi bivalvi, semi e uova.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Sungjin Lee
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I resti fossili di una nuova, curiosa specie di dinosauro oviraptosauro sono stati trovati nel deserto del Gobi, in Mongolia, e aggiungono altre conoscenze su questo affascinante gruppo di rettili piumati e con becco. L'esemplare, del quale sono stati recuperati soltanto parte del cranio e altri frammenti sparsi, è stato estratto dalla ricchissima Formazione del Nemegt, uno dei siti paleontologici più importanti del mondo. Visse tra i 100 e i 66 milioni di anni fa, nel Cretaceo superiore, e morì quando era ancora molto giovane. A causa delle piccole dimensioni e del luogo della scoperta, i paleontologi hanno deciso di chiamarlo Gobiraptor minutus.

Ricerca internazionale. A scoprirne i preziosi resti è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università Nazionale di Seoul, Corea del Sud, che hanno collaborato a stretto contatto con colleghi dell'Università di Città del Capo (Sudafrica), dell'Accademia cinese di Scienze Geologiche di Pechino e dell'Accademia delle Scienze della Mongolia. Gli studiosi, coordinati dal paleontologo Sungjin Lee, docente presso la Scuola di Scienze Ambientali e della Terra dell'ateneo sudcoreano, suggeriscono che il Gobiraptor possa far luce sull'alimentazione di questo gruppo di dinosauri, ancora ampiamente dibattuta.

Credit: PLOoS ONE
Credit: PLOoS ONE

Cacciatore di molluschi. La caratteristica più interessante emersa dall'analisi del fossile risiede nelle robuste mandibole, che probabilmente garantivano al piccolo dinosauro un'alimentazione per schiacciamento e frantumazione. Secondo Lee e colleghi il Gobiraptor si nutriva di uova, semi, crostacei e molluschi bivalvi con un guscio coriaceo, che riusciva a frantumare col suo potente becco. Alcuni scienziati credono tuttavia che gli oviraptosauri fossero strani erbivori, mentre altri sono convinti della dieta specializzata basata su molluschi bivalvi e altri invertebrati protetti da gusci e corazze. Del resto, nel tardo Cretaceo, il deserto del Gobi era un'area verdeggiante, ricca di fiumi e laghi che hanno permesso la conservazione di un gran numero di fossili. Curiosamente alcuni oviraptosauri avevano due denti aguzzi assieme al becco, una caratteristica che li rende ancor più peculiari e aumenta la "confusione" sulle abitudini alimentari. La specie più rappresentativa del gruppo, dal quale prende il nome, è l'Oviraptor philoceratops, il ‘ladro di uova' vissuto 75 milioni di anni fa. I dettagli sulla nuova specie sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PloS ONE.

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