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Cthulhu emerge dagli abissi dopo 430 milioni di anni, per la gioia dei paleontologi

All’interno di un deposito sedimentario in Inghilterra un team di paleontologi internazionale ha scoperto il fossile di una misteriosa creatura vissuta 430 milioni di anni fa, un echinoderma che gli scienziati hanno deciso di chiamare Sollasina cthulhu a causa dei numerosi tentacoli corazzati che circondano il corpo.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Elissa Martin/Yale Peabody Museum of Natural History
Credit: Elissa Martin/Yale Peabody Museum of Natural History

Il fossile di un'antichissima creatura marina caratterizzata da numerosi tentacoli corazzati è stato scoperto in un deposito sedimentario dell'Herefordshire, una contea inglese. L'invertebrato, vissuto 430 milioni di anni fa nel periodo Siluriano, ha un aspetto così peculiare che i ricercatori che l'hanno studiato hanno deciso di chiamarlo Sollasina cthulhu, in omaggio alla semi-divinità tentacolata “Cthulhu” ideata dallo scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft. A classificarlo è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università di Oxford, che hanno collaborato con i colleghi dell'Università della California Meridionale, dell'Università di Yale, dell'Università di Leicester e dell'Imperial College di Londra.

Credit: Imran Rahman/Oxford University Museum of Natural History
Credit: Imran Rahman/Oxford University Museum of Natural History

Echinoderma. I paleontologi, coordinati dal professor Imran Rahman, docente presso il Dipartimento di Scienze della Terra e Ingegneria dell'ateneo londinese, hanno determinato che Sollasina cthulhu appartiene agli echinodermi, un phylum di invertebrati marini cui fanno parte i ricci di mare, le stelle marine, i cetrioli di mare e i meno conosciuti ma affascinanti crinoidi. Nonostante l'aspetto inquietante, il curioso invertebrato aveva le dimensioni di un grosso ragno. Si muoveva sul fondo grazie ai suoi numerosi tentacoli corazzati; Rahman e colleghi ne hanno contati in tutto 45.

Ricostruito in 3D. Gli scienziati non si sono limitati a estrarre il fossile dalla roccia, ma lo hanno anche sezionato strato dopo strato per poterne ricostruire un modello 3D attraverso fotografie ad altissima risoluzione, in grado di rilevare il peculiare modello vascolare interno. “Questa nuova specie appartiene a un gruppo estinto chiamato ophiocistioidi. Grazie all'aiuto della tomografia fisico-ottica ad alta risoluzione abbiamo descritto la specie in 3D, rivelando elementi interni del sistema vascolare che prima erano sconosciuti in questo gruppo e in quasi tutti gli echinodermi fossili”, ha dichiarato il professor Derek Briggs, ricercatore presso la prestigiosa Università di Yale e coautore dello studio. Gli scienziati hanno trovato all'interno del Sollasina cthulhu un cosiddetto canale anulare, una caratteristica anatomica presente degli echinodermi moderni che permette loro di muoversi attraverso un sistema idraulico e non muscolare. Questo dettaglio suggerisce la vicinanza della creatura ai cetrioli di mare, più che ai ricci di mare. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Proceedings della Royal Society B.

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