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Cos’è l’eclissi anulare di Sole del 10 giugno e ogni quanto si verifica

Nella tarda mattinata di giovedì 10 giugno si verificherà uno degli eventi astronomici più attesi del 2021, una spettacolare eclissi anulare di Sole. Il fenomeno non sarà purtroppo visibile dall’Italia; dalle Regioni del Centro e del Nord sarà infatti osservabile solo una eclissi solare parziale.
A cura di Andrea Centini
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Eclissi anulare. Credit: Smrgeog/Wikipedia
Eclissi anulare. Credit: Smrgeog/Wikipedia

Fra i fenomeni astronomici più affascinanti e coinvolgenti in assoluto vi è indubbiamente l'eclissi di Sole, ovvero l'oscuramento parziale o totale del disco solare dovuto al transito della Luna innanzi ad esso. Tipicamente questo evento si manifesta nella fase di novilunio o Luna Nuova, quando il satellite della Terra si frappone più o meno precisamente fra il pianeta e la stella. Nella tarda mattinata del 10 giugno si potrà ammirare nel cielo un particolare tipo di eclissi solare, ovvero una eclissi anulare, nota per dar vita a un magnifico “anello di fuoco” nel cielo. Purtroppo dall'Italia il fenomeno non sarà visibile, se non attraverso dirette streaming dalle aree geografiche direttamente interessate, come il Canada. Dalle Regioni del Centro e del Nord sarà comunque possibile osservare un'eclissi parziale, col disco solare appena “scalfito” dal passaggio della Luna; nelle città più settentrionali, infatti, la compagna della Terra rosicchierà al massimo il 5 percento del disco solare. Ma cos'è esattamente un'eclissi solare anulare? E quanto è frequente? Ecco cosa c'è da sapere.

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Cos'è l'eclissi anulare di Sole

Il Sole, la Terra e la Luna non sono perfettamente allineati fra di essi, pertanto soltanto in determinate occasioni, durante il costante peregrinare nello spazio, il satellite e il pianeta si oscurano a vicenda, dando vita alle eclissi solari o lunari. L'eclissi di Sole si verifica quando la Luna si trova esattamente tra la Terra e il Sole, facendo scudo al passaggio dei raggi solari. Sebbene il Sole abbia un diametro di circa 1,4 milioni di chilometri e la Luna di poco meno di 3.500 chilometri, a causa della notevole differenza nelle distanze – il Sole è a 150 milioni di chilometri mentre la Luna, in media, è ad appena 384mila chilometri – a un osservatore terrestre il disco lunare e il disco solare appaiono all'incirca della stessa dimensione sulla volta celeste. Quando il disco lunare copre completamente quello solare si ha un'eclissi totale, un fenomeno molto studiato dagli scienziati perché permette di osservare nel dettaglio la corona solare. In alcuni casi, però, sebbene il disco lunare passi perfettamente innanzi a quello del Sole, non riesce a coprirlo del tutto, lasciando liberi i margini della stella e dando vita allo spettacolare anello di fuoco delle eclissi anulari. Com'è possibile? La ragione risiede nel fatto che la Luna ha un orbita molto ellittica, pertanto il Novilunio, la fase in cui si verificano le eclissi solari, può manifestarsi sia quando il satellite è più vicino alla Terra (perigeo) che quando è più lontano (apogeo). Quando la Luna si trova all'apogeo il suo disco ai nostri occhi appare più piccolo del solito a causa della maggiore distanza, pertanto in caso di eclissi non riesce a coprire completamente quello solare.

Eclissi di sole del 10 giugno, chi potrà vederla e a che ora

Domani, giovedì 10 giugno, si determinerà proprio la particolare circostanza dell'eclissi anulare, permettendo ai fortunati abitanti di Canada, Siberia e Groenlandia (e di altri Paesi settentrionali) di ammirare l'evento in tutto il suo splendore, con un anello di fuoco che avrà una durata massima di 3 minuti e 51 secondi nel punto di migliore osservazione. Noi dovremo “accontentarci” delle sopracitate dirette streaming, come quella che trasmetterà il Virtual Telescope Project a partire dalle 11:30. Ricordiamo che osservare il Sole a occhio nudo o attraverso uno strumento ottico senza le adeguate protezioni può provocare danni alla vista irreparabili e persino la cecità.

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Ogni quanto si verificano le eclissi di Sole

Se la Terra, la Luna e il Sole fossero perfettamente allineati avremmo un'eclissi di Sole a ogni novilunio, tuttavia, come sottolineato dal dottor Fred Espanak, astrofisico americano e tra i massimi esperti mondiali di eclissi, l'orbita della Luna è inclinata di circa 5 gradi rispetto all'orbita della Terra. A causa di ciò, durante la maggior parte delle Lune Nuove, quando la Luna si frappone fra Terra e Sole, l'orbita della Luna passa un po' più sopra o un po' più sotto rispetto al piano orbitale della Terra, mancando l'oscuramento. Tuttavia almeno un paio di volte all'anno si verifica un qualche tipo di eclissi solare, principalmente di tipo parziale (fino a cinque volte in 12 mesi), dovuto al fatto che la Luna va a coprire solo una parte del disco solare. Le eclissi di Sole totali sono più rare e hanno una frequenza di circa un anno e mezzo tra l'una e l'altra. Le ultime eclissi anulari si sono verificate l'1 settembre 2016, il 26 febbraio 2017 e il 21 giugno 2020, mentre le prossime saranno quella di domani (10 giugno 2021), il 14 ottobre 2023 e il 2 ottobre 2024. Queste date indicano che si tratta di fenomeni relativamente frequenti, ma risultano comunque rari a causa del fatto che ogni volta sono visibili nella loro interezza solo da una piccola porzione della superficie terrestre.

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