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Cos’è la sindrome di Maria Antonietta, la condizione che “sbianca” tutti i capelli

Una panoramica sulla sindrome di Maria Antonietta, una presunta condizione medica caratterizzata dallo sbiancamento repentino della chioma, che diventa canuta come quella di una persona anziana. Secondo alcuni studiosi si tratterebbe della conseguenza dell’alopecia areata, che colpendo selettivamente i capelli pigmentati lascia sulla testa dei pazienti solo quelli ingrigiti dall’età.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Wikipedia, dipinto di Élisabeth Vigée Le Brun
Credit: Wikipedia, dipinto di Élisabeth Vigée Le Brun

La sindrome di Maria Antonietta è una presunta condizione medica caratterizzata dal repentino sbiancamento dei capelli. È infatti sufficiente una sola notte per passare da una chioma colorata a una completamente canuta, come quella di una persona anziana. Come indicato su alcuni articoli scientifici, la sindrome di Maria Antonietta potrebbe essere una conseguenza dell'alopecia areata o la perdita autoimmune e improvvisa di capelli pigmentati, che lascia “sopravvivere” solo quelli ingrigiti dall'età. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Cos'è la sindrome di Maria Antonietta

Per sindrome di Maria Antonietta si intende lo sbiancamento improvviso dei capelli, che diventano canuti dall'oggi al domani. Il nome deriva da quello della celeberrima Regina di Francia, processata e condannata alla ghigliottina dal tribunale rivoluzionario per alto tradimento. Secondo le testimonianze dell'epoca, la donna, che fu uccisa a 38 anni, dopo l'ultima notte in cella si presentò sul patibolo con i capelli completamente bianchi. Da qui il nome della sindrome.

Cause della sindrome di Maria Antonietta

La causa più probabile della presunta sindrome è l'alopecia areata, una patologia caratterizzata dalla perdita repentina di capelli e peli a “chiazze”, ma che può interessare l'intero corpo (alopecia areata universale). Poiché questo tipo di alopecia colpisce selettivamente i capelli con pigmentazione, sulla testa dei pazienti che hanno anche capelli bianchi restano solo questi ultimi, dando dunque l'illusione che l'intera capigliatura sia diventata canuta. L'alopecia areata può essere scatenata da forte stress, come può essere quello di un condannato a morte come Maria Antonietta, di conseguenza è verosimile che la donna possa essere rimasta vittima di questa condizione. Poiché in epoche passate erano d'uso comune tinture per capelli, gli scienziati suggeriscono che in alcuni casi di persone imprigionate l'improvviso sbiancamento potrebbe essere legato proprio al mancato accesso ai coloranti, mentre l'eccessiva sudorazione potrebbe aver fatto sciogliere improvvisamente quelli già applicati, facendo emergere la chioma ingrigita.

Casi noti di sindrome di Maria Antonietta

Oltre a quello della Regina di Francia che ha dato il nome alla condizione, in letteratura medica e storica sono stati documentati diversi casi di sbiancamento di capelli più o meno improvviso. Come riportato su Jama Dermatology in un articolo pubblicato nel 2009 e chiamato “Sindrome di Maria Antonietta”, si fa riferimento al caso di un uomo di 63 anni che, in seguito a una caduta dalle scale, sviluppò una capigliatura completamente bianca senza manifestare calvizie. Casi analoghi ma meno repentini sono stati rilevati durante la Seconda Guerra Mondiale tra le vittime dei bombardamenti, che erano indubbiamente sottoposte a enorme stress. Tra i casi storici citati c'è quello del martire inglese Sir Thomas More (1478-1535), i cui capelli divennero bianchi durante la notte nella Torre di Londra prima della sua esecuzione. Il più antico caso di sindrome di Maria Antonietta viene invece citato nel Talmud, un testo sacro ebraico, nel quale si fa riferimento allo sbiancamento improvviso dei capelli di un giovane studioso.

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