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Cosa significa che granchi, polpi e aragoste sono stati definiti esseri senzienti

A seguito di un’indagine scientifica, il governo britannico ha deciso di definire i crostacei decapodi e i molluschi cefalopodi “essere senzienti”. Cosa comporta.
A cura di Andrea Centini
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Nel Regno Unito i molluschi cefalopodi (come seppie, calamari e polpi) e i crostacei decapodi (come granchi, gamberi e aragoste) sono stati ufficialmente considerati animali senzienti, in grado di percepire dolore, sofferenza e altre sensazioni negative quando la loro vita è messa in pericolo. Di norma l'essere “dotati di sensi” e di “sensibilità” viene associato agli animali evolutivamente superiori, come i vertebrati caratterizzati da un sistema nervoso avanzato; è sulla base di questo principio che i mammiferi di interesse commerciale come mucche, maiali, pecore e capre vengono tutelati da "rigide" norme sul benessere animale. Per fare un esempio pratico, prima di essere uccisi per la macellazione, questi animali devono essere sottoposti a procedure di stordimento e portati a uno stato di incoscienza, proprio per evitare che soffrano. Inoltre le uccisioni devono essere eseguite separatamente, per evitare di instillare terrore negli esemplari che attendono il proprio triste destino. Sebbene maltrattamento e sfruttamento ai danni degli animali sono prassi a ogni angolo del globo, è indubbio che alcuni sono almeno apparentemente più tutelati di altri.

Basti pensare a ciò che accade proprio ai crostacei e ai molluschi, che non rientrando nelle categorie tutelate vengono letteralmente torturati nelle cucine di tutto il mondo. Bolliti nell'acqua o in sughi bollenti, fatti saltare in padella o fatti letteralmente a pezzi ancora vivi senza il benché minimo riguardo su ciò che possono provare. Ma adesso, dopo essere stati classificati come esseri senzienti dal governo del Regno Unito, la loro sorte potrebbe almeno in parte migliorare. È stato infatti avanzato l'emendamento di un disegno di legge per includerli nell'Animal Welfare (Sentience), quello che tutela il benessere degli animali. Fino ad oggi coinvolgeva solo vertebrati, ma nel prossimo futuro anche i crostacei e i molluschi saranno riconosciuti come organismi senzienti nei processi decisionali del governo britannico. Ciò potrebbe portare a leggi che vietino di bollirli vivi o di ucciderli senza stordirli, come avviene con altre specie.

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Ma come si è giunti a definirli senzienti? La decisione è legata ai risultati di un approfondito studio scientifico commissionato dal governo alla London School of Economics and Political Science (LSE). Gli esperti, coordinati dal dottor Jonathan Birch, hanno condotto una revisione sistematica di centinaia di studi per verificare se vi fossero prove di una effettiva sensibilità sia nei molluschi cefalopodi che nei crostacei decapodi. Gli studiosi hanno misurato questo grado di sensibilità valutando molteplici parametri: dalla presenza di recettori del dolore alla connessione di questi recettori al sistema nervoso, passando per la capacità di apprendimento fino alle reazioni fisiologiche a farmaci per ridurre la soglia del dolore, come gli anestetici. Il risultato di questa indagine è stato il rapporto “Review of the Evidence of Sentience in Cephalopod Molluscs and Decapod Crustaceans” pubblicato questo mese, in cui si sottolinea che esistono forti evidenze scientifiche che questi animali, caratterizzati da un sistema nervoso complesso rispetto ad altri invertebrati, “hanno la capacità di provare dolore, sofferenza e danno”.

Preso atto di questa conclusione, il governo britannico non ha potuto che avanzare l'emendamento del disegno di legge per inserire questi animali nell'Animal Welfare come esseri senzienti. “Sono lieto di vedere il governo attuare una raccomandazione centrale del rapporto del mio team. Dopo aver esaminato oltre 300 studi scientifici, abbiamo concluso che i molluschi cefalopodi e i crostacei decapodi dovrebbero essere considerati senzienti e dovrebbero quindi essere inclusi nell'ambito della legge sul benessere degli animali. L'emendamento aiuterà anche a rimuovere un'importante incoerenza: i polpi e altri cefalopodi sono stati protetti dalla scienza per anni, ma fino ad ora non hanno ricevuto alcuna protezione al di fuori della scienza. Un modo in cui il Regno Unito può guidare il benessere degli animali è proteggere questi animali invertebrati che gli umani hanno spesso completamente ignorato”, ha dichiarato in un comunicato stampa il professor Birch, docente presso il Center for Philosophy of Natural and Social Science della LSE.

Al momento, tuttavia, nel Regno Unito non cambierà nulla né nelle cucine né nei metodi di cattura e trattamento di questi animali sui pescherecci. Sarà infatti necessaria l'approvazione di leggi ad hoc per porre definitivamente fine alle torture cui sono sottoposti. La speranza è che presto anche i Paesi dell'Unione Europea possano riconoscere questi animali come senzienti, con tutto ciò che ne conseguirebbe in termini di tutela e riduzione della sofferenza.

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