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I nostri migliori amici a 4 zampe, proprio come noi, soffrono di malattie genetiche che, con la selezione delle razze e le riproduzioni poco responsabili, si sono diffuse rapidamente, anche tra i meticci.
Una malformazione dell'anca
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Tra queste dobbiamo citare la displasia dell'anca, una malformazione dell'articolazione coxo-femorale, l'anca appunto, che peggiora con lo sviluppo e la crescita del cane. L'articolazione dell'anca è composta dalla testa del femore e dall'acetabolo che possono essere paragonate ad una sfera che ruota dentro una conca. In soggetti sani, il movimento rotatorio non mostra difetti poiché i due elementi corrispondono, nel caso di soggetto displasico invece questa corrispondenza non c'è e, a lungo andare, i margini articolari si usurano e portano alla degenerazione della cartilagine stessa. Il cane al quale viene diagnosticala la displasia finisce per soffrire di artrosi cronica che comporta difficoltà motoria e dolore. Essendo poligenetica, non possiamo pensare che il nostro cane ne sia esente solo perché i suoi genitori non ne hanno sofferto: il patrimonio genetico è considerato fuori pericolo solo se non ne hanno sofferto fratelli, sorelle, genitori, nonni e zii.
I gradi
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La malformazione può presentarsi da forme lievi a molto gravi, per questo è stata stilata una classificazione che ne identifica i gradi:
Grado A – nessun segno di displasia dell'anca – HD 0 / HD: testa del femore e l'acetabolo sono congruenti, l'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 105°
Grado B – articolazione dell'anca quasi normale – HD 1 / HD +/-: testa del femore e l'acetabolo sono leggermente incongruenti, l'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 105°
Grado C – leggera displasia dell'anca – HD 2/ HD +: testa del femore e l'acetabolo sono incongruenti, l'angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 100°, bordo craniolaterale appiattito, possibili modificazioni osteoartrosiche
Grado D – media displasia dell'anca – HD 3/ HD ++: testa del femore e l'acetabolo sono incongruenti con sublussazione, l'angolo acetabolare secondo Norberg è superiore a 90°, bordo craniolaterale appiattito, segni di osteoartrosi
Grado E – grave displasia dell'anca – HD 4 / HD +++: testa del femore e l'acetabolo sono incongruenti con sublussazione e lussazione, l'angolo acetabolare secondo Norberg è inferiore a 90°, bordo craniolaterale appiattito, deformazione della testa del femore, segni di osteoartrosi
La diagnosi
Nel caso della displasia, il tempismo della diagnosi può essere fondamentale. C'è infatti un arco temporale tra i 3 mesi e mezzo / 4 mesi in cui è possibile intervenire in modo non invasivo ed efficace. In questo periodo infatti la displasia mostra i suoi primi sintomi, ma l'articolazione non è ancora stata danneggiata. Successivamente gli interventi chirurgi sono più invasi, richiedono una fase post operatoria più lunga e potrebbero essere meno risolutivi. Per quanto il vostro allevatore vi mostri certificazioni che provano l'assenza di displasia nella famiglia del vostro cucciolo, non esitate a farlo visitare da un veterinario, magari specializzato in ortopedia, per togliervi ogni dubbio. La visita è necessaria anche nel caso in cui abbiate trovato un meticcio all'apparenza incrociato con una delle razze a rischio: Pastore Tedesco, Retrievers, Rottweiler, Dogue de Bordeaux, Cane Corso, Boxer, Mastino Spagnolo, Alano, Mastiff e in generale le taglie molto grandi. Vi conviene recarvi dal veterinario nel caso in cui:
– correndo il cane unisce gli arti posteriori: classica corsa “a coniglio”
– dolore al tatto dell'anca
– difficoltà a sedersi
– difficoltà a fare la scale
– posture irregolari: zampe posteriori ad X
Le cure possibili
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Se si decide di intervenire sul cucciolo, l'operazione si chiama sinfisiodesi pubica giovanile e consiste nella cauterizzazione della sinfisi pubica. Per i cuccioloni invece è prevista la duplice osteotomia pelvica quindi una osteotomia del bacino per permettere un miglior allineamento delle parti dell'articolazione. La protesi all'anca è invece prevista per i casi più gravi.
Nella vita di tutti i giorni
Per tutti i cani che potrebbero, che soffrono (ma dovrebbe valere in generale), di displasia è fondamentale uno stile di vita sano:
– alimentazione regolare e sana per mantenere il cane in forma e non pesare sulle articolazioni
– preferire le passeggiate alle corse
– optare per più uscite brevi
– interazioni con altri cani in libertà brevi, ovviamente il motivo è legato alla necessità che il cane non si stanchi troppo, non certo per questioni comportamentali