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Come hanno fatto questi 4 babbuini a fuggire da un centro per la sperimentazione animale

Uno degli esemplari è tornato indietro volontariamente nel recinto, gli altri tre sono finiti per strada tra gli automobilisti, ma sono stati catturati nel giro di 30 minuti dalla fuga.
A cura di Andrea Centini
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Un gruppo di quattro babbuini è riuscito a organizzare una spettacolare fuga da un centro di ricerca biomedica del Texas, sfruttando un grosso barile azzurro come ‘scala' per raggiungere la cima della recinzione. Uno dei quattro è tornato immediatamente nel recinto, mentre in tre hanno superato una seconda barriera perimetrale dell'istituto e sono finiti per strada, tra gli automobilisti increduli. I veterinari del centro – il Texas Biomedical Research Institute (TBRI) di San Antonio – aiutati dal personale specializzato del Southwest National Primate Research Center sono riusciti a radunare e catturare i tre animali entro mezz'ora dalla fuga, nei pressi della strada Military Drive. Nessuno è rimasto ferito e anche i tre ‘fuggitivi' non hanno subito alcuna conseguenza.

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I babbuini, primati particolarmente astuti e intraprendenti, hanno messo a punto il loro ‘piano' sfruttando un grosso contenitore di cibo a forma di barile, che rilascia da mangiare facendolo rotolare su un fianco. Lo staff del centro di ricerca, su consiglio degli etologi, ne aveva inseriti diversi alcuni mesi addietro, poiché adatti a incentivare comportamenti di foraggiamento osservati in natura. Nessuno aveva pensato che i barili, messi in posizione eretta, avrebbero potuto fungere da scala per raggiungere la cima della recinzione, costruita 35 anni fa e caratterizzata da un piano inclinato proprio per impedire le fughe. Non è noto se i babbuini abbiano fatto rotolare di proposito il barile fino al margine del recinto, ma è certo che è stato trovato in posizione eretta permettendone la fuga.

Gli automobilisti che hanno assistito al piano di cattura sono rimasti sorpresi dalle mascherine indossate dallo staff intervenuto, immaginando che gli animali potessero trasmettere qualche malattia infettiva. In realtà era una misura per tutelare proprio i babbuini, dato che possono contrarre patologie umane. Nel centro di ricerca dal quale hanno tentato la fuga, del resto, gli sfortunati animali vengono utilizzati per la sperimentazione di farmaci e terapie, come indicato dalla dottoressa Lisa Cruz, una delle responsabili della comunicazione della struttura: “Ci occupiamo della ricerca con i babbuini da oltre 50 anni – ha dichiarato la dirigente -, abbiamo circa 1100 babbuini sulla proprietà che risalgono a otto generazioni. I babbuini, come tutti i nostri animali, sono fondamentali per la ricerca biomedica. I babbuini, in particolare, hanno svolto un ruolo importante nella scoperta di farmaci salvavita, terapie e vaccini e hanno portato a una maggiore comprensione delle malattie croniche come patologie cardiache, diabete, obesità, osteoporosi e molte altre ancora che hanno un impatto sulla vita di milioni di persone”. Nessuno degli animali protagonisti della spettacolare fuga era coinvolto nella sperimentazione.

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Per evitare ulteriori incidenti i responsabili del centro hanno rimosso tutti i barili azzurri dal grosso recinto e stanno valutando soluzioni per sostituirli.

[Credit: Texas Biomedical Research Institute]

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