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Covid 19

Come funziona il vaccino Covid che si somministra con un cerotto sulla pelle

Lo sviluppo potrebbe agevolare le campagne vaccinali a livello globale dal momento che i cerotti non richiedono alcuna catena del freddo e hanno persino dimostrato di poter aumentare l’efficacia del vaccino.
A cura di Valeria Aiello
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Un nuovo vaccino anti-Covid, che si somministra applicando un cerotto sulla pelle, potrebbe essere solo una questione di tempo. Lo indicano i ultimi risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances da un team di ricerca dell’Università del Queensland, in Australia, che sta testando una nuova formulazione anti-Covid, chiamata HexaPro, attraverso una tecnologia di vaccinazione che promette di agevolare le campagne di vaccinazione a livello globale, oltre a dimostrare di poter migliorare l’efficacia del siero stesso rispetto all’iniezione tradizionale.

Nei test preclinici, quando il vaccino è stato somministrato tramite il cerotto cutaneo, la formulazione “ha prodotto risposte immunitarie migliori e più veloci rispetto all’iniezione intramuscolare” ha affermato il dottor David Muller della School of Chemistry and Molecular Biosciences dell’Università del Queensland che, insieme ai colleghi, sta testando il cerotto sui topi. “La vaccinazione protegge da più varianti, comprese quelle di preoccupazione emerse nel Regno Unito e in Sudafrica” ha aggiunto Muller.

La tecnologia di vaccinazione, denominata HD-MAP e sviluppata dall’azienda di biotecnologie australiana Vaxxas, si basa su un cerotto con 5000 micro-aghi impercettibili per somministrare attraverso la cute il vaccino Hexapro che, parallelamente, è già in fase di sperimentazione sull’uomo nella formulazione iniettabile. Il siero si basa su una versione modificata della proteina virale Spike che, rispetto agli attuali prodotti a mRNA, è stabile più a lungo. “Abbiamo dimostrato che questo vaccino, quando applicato a secco su un cerotto, è stabile per almeno 30 giorni a 25 °C e una settimana a 40 °C, quindi non ha i requisiti della catena del freddo di alcune delle attuali opzioni vaccinali” ha aggiunto Muller che insieme a Vaxxas spera rendere quanto prima disponibile la tecnologia. “Hexapro, somministrato attraverso il cerotto cutaneo, potrebbe aiutare notevolmente lo sforzo di lancio globale del vaccino, in particolare per miliardi di persone vulnerabili nei Paesi a basso e medio reddito”.

La vaccinazione avviene cliccando sul cerotto. “È sufficiente fare click sull’applicatore e i 5000 micro-aghi forniscono quasi impercettibilmente il vaccino attraverso la pelle” ha precisato Muller. Nei test in modelli murini, la vaccinazione con questo dispositivo ha prodotto un alto livello di anticorpi neutralizzanti, superando quelli indotti dalla formulazione iniettabile. I ricercatori hanno anche scoperto che in un sottogruppo di topi, cui è stata somministrata solo una dose di vaccino contenente una sostanza aggiuntiva chiamata adiuvante e utilizzata per stimolare la risposta immunitaria, l’immunizzazione ha protetto completamente dalla malattia.

Il ceo di Vaxxas, David Hoey, si è detto estremamente entusiasta dei risultati. “Questi dati sono estremamente chiari – ha sottolineato Hoey – . La vaccinazione con il cerotto a microaghi produce risposte immunitarie molto più forti e protettive contro il Covid-19 in modelli animali rispetto a quelle indotte dalla vaccinazione per via intramuscolare. La prospettiva di avere un siero monodose, che possa essere facilmente distribuito e autosomministrato, migliorerebbe notevolmente la capacità di vaccinazione globale contro la pandemia”.

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