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Chi sono i nuovi formichieri nani ai quali è impossibile resistere

Grazie ad approfondite indagini genetiche e morfologiche un team di ricerca brasiliano ha scoperto che esistono sette specie di bellissimi formichieri nani e non una sola.
A cura di Andrea Centini
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Quella del tenerissimo formichiere nano (Cyclopes didactylus) era considerata sino ad oggi un'unica specie, tuttavia, grazie a un'approfondita ricerca genetica e anatomica, si è scoperto che in realtà ne esistono ben sette distinte. Lo ha determinato un team di ricerca composto da biologi e veterinari brasiliani dell'Università di San Paolo (USP) e dell'Università Federale di Minas Gerais (UFMG), che ha iniziato a indagare su questi curiosi animali dal 2005.

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I formichieri nani sono lunghi circa 40 centimetri (coda compresa che può arrivare a 24 centimetri), hanno un pelo che varia dal bianco crema all'oro, pesano tra i 175 e i 400 grammi e hanno un muso simpaticissimo. Sono in pratica dei veri e propri peluche viventi. Ma essendo notturni, non vocalizzando mai e vivendo sulle chiome degli alberi di fitte foreste senza scenderne, sono anche estremamente complicati da osservare e studiare. Basti pensare che quando la veterinaria Flavia Miranda ha iniziato a cercarli tra le foreste del Sud America e dell'America Centrale ha impiegato ben due anni per trovare il primo esemplare, pur avvalendosi dell'aiuto degli indigeni per rintracciarli.

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Per rivoluzionare la classificazione dei formichieri nani, che in America sono noti anche col nome di formichieri setosi, Miranda e colleghi hanno prelevato campioni di sangue da 33 esemplari selvatici e DNA da quasi 300 reperti museali, rintracciati in diversi Paesi. In tutto hanno condotto 17 spedizioni, durante le quali hanno registrato sesso, posizione geografica, massa corporea, densità e lunghezza della pelliccia. Tutte analisi morfometriche e morfologiche che sono state unite alla ‘prova regina', l'analisi del DNA nucleare e mitocondriale, che hanno dimostrato l'esistenza di sette distinte specie, e non di sottospecie come si riteneva fino ad oggi.

Credit: Quinten Questel

In base ai dati molecolari, la prima divergenza in seno ai formichieri nani sarebbe avvenuta ben 10,3 milioni di anni fa, e col tempo gli antenati comuni si separarano gli uni dagli altri. Nell'Amazzonia occidentale si trovano così il Cyclopes rufus e il Cyclopes thomasi, mentre in Bolivia vive il Cyclopes Catellus. Cyclopes ida si trova in Amazzonia occidentale e in Ecuador, Cyclopes dorsalis in America Centrale, mentre Cyclopes xinguensis è rimasto isolato nei pressi del fiume Xingu. Quella che un tempo era ritenuta l'unica specie, cioè Cyclopes didactylus, vive invece in Venezuela, Brasile e Suriname.

Le differenze anatomiche tra le varie specie risiedono nella lunghezza del muso, nella robustezza del cranio e in dettagli della pelliccia, mo sono tutti molto simili fra loro. Del resto erano considerate semplici sottospecie sino ad oggi. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Zoological Journal della Linnean Society.

[Credit: Flavia Miranda]

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