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Catastrofe nello spazio: la supernova esplode ‘in diretta’ e investe una stella vicina

Sfruttando una serie di 18 radiotelescopi gli astronomi hanno osservato lo spettacolare impatto di una supernova su una stella vicina, un’esplosione così energetica da poter “cancellare” un pianeta.
A cura di Andrea Centini
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Ricercatori dell'Università della California di Santa Barbara (UCSB) hanno osservato con un dettaglio senza precedenti un catastrofico evento astronomico: l'esplosione di una supernova che ha investito con i suoi resti – un'enorme bolla di gas e materiali incandescenti – la stella compagna del sistema binario di cui faceva parte. L'evento è accaduto nei pressi di una galassia distante 55 milioni di anni luce dalla Terra, NGC 5643, e l'aspetto più interessante risiede nel fatto che gli astronomi sono riusciti a intercettarlo a pochi giorni (o addirittura ore) dal momento “esatto” dell'esplosione. Naturalmente, poiché essa è avvenuta a una distanza anche difficile da immaginare, cioè che hanno effettivamente osservato gli studiosi è la luce di un evento accaduto in tempi remotissimi.

Tutto ha avuto inizio il 10 marzo di quest'anno, quando il professor David Sand, docente di astronomia presso l'Università dell'Arizona, ha individuato la supernova – chiamata SN 2017cbv – sfruttando il Pancromatic Robotic Optical Monitoring e il Telescope Polarimetry (PROMPT), strumenti che monitorano galassie a distanze inferiori di 120 milioni di anni luce. Una volta individuata la supernova, una delle più vicine in assoluto mai documentate, lo studioso ha immediatamente contattato i colleghi del Las Cumbres Observatory (LCO), una rete di diciotto radiotelescopi distribuiti in vari punti della Terra. Puntandoli sulla supernova gli astronomi hanno potuto raccogliere numerose e preziose informazioni, scoprendo esattamente ciò che è accaduto.

La stella, una nana bianca, poteva trasformarsi in quella specifica supernova (Tipo 1a) soltanto fosse stata in compagnia di un'altra stella all'interno di un sistema binario, e dalle rilevazioni è esattamente ciò che è emerso. SN 2017cbv, prima di esplodere, “strappava” materiale dalla compagna, una stella con una massa almeno venti volte superiore a quella del Sole, ed è stato proprio questo fenomeno a innescare la catastrofe cosmica. Attraverso l'analisi della luce i ricercatori hanno potuto constatare l'investimento della stella compagna dai resti incandescenti della supernova, un evento così energetico da poter "cancellare" un intero pianeta (come raccontato anche in un episodio di Star Trek). Lo studio di questo spettacolare fenomeno, come quello della supernova "metallara" scoperta di recente, permetterà agli studiosi di comprendere meglio anche i processi di evoluzione ed espansione dell'Universo. I dettagli sono stati pubblicati su arXiv e sulla rivista scientifica specializzata Astrophysical Journal Letters.

[Credit: ESA/Justyn R. Maund (Cambridge University)]

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