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Cani intrappolati dalla lava alle Canarie, corsa contro il tempo per salvarli: cibo e acqua da droni

Ci sono almeno quattro cani di razza podenco intrappolati dalla lava in due stagni sull’isola di La Palma, alle Canarie, dove da quasi un mese si è attivato il vulcano Cumbre Vieja. Gli animali ricevono cibo e acqua grazie ai droni, ma non possono essere raggiunti via terra a causa delle temperature troppo elevate. Associazione animalista pensa a una missione di salvataggio con droni cargo, prima che la lava o i crolli possano travolgerli.
A cura di Andrea Centini
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I cani intrappolati dalla lava alle Canarie. Credit: Cabildo de La Palma/Leales.org
I cani intrappolati dalla lava alle Canarie. Credit: Cabildo de La Palma/Leales.org

Sull'isola di La Palma, nell'arcipelago spagnolo delle Canarie, ci sono almeno quattro cani di razza podenco intrappolati dalla lava che dal 19 settembre ha iniziato a sgorgare dai fianchi del vulcano Cumbre Vieja, risvegliatosi improvvisamente. I cani sono stati individuati con i droni nella zona alta di Todoque, una delle aree più colpite dal flusso incandescente, che ha già devastato centinaia di ettari di territorio travolgendo case, coltivazioni e infrastrutture. Fortunatamente non si sono registrate vittime o feriti tra i residenti, tutti riusciti a fuggire in tempo (gli sfollati sono migliaia). Si riteneva che anche gli animali domestici fossero in salvo, fino alla scoperta di questi cani sfortunati, bloccati in due stagni molto vicini e circondati dalla lava. Ma gli animali in pericolo potrebbero essere di più, secondo le segnalazioni dell'associazione animalista leales.org.

Ad annunciare il ritrovamento dei cani il Consiglio di La Palma (Cabildo de La Palma), che sta monitorando e gestendo la situazione anche grazie al virtuoso supporto di alcune aziende locali. Diversi volontari stanno infatti fornendo acqua e cibo agli animali con l'ausilio di droni, l'unico mezzo attualmente in grado di raggiungerli. Il salvataggio via terra al momento non può essere effettuato a causa delle temperature elevatissime che circondano i due stagni, uno dei quali pericolosamente vicino al flusso della lava. “Il Cabildo de La Palma ha ringraziato oggi la collaborazione delle compagnie Volcanic Life e Ticom Soluciones SL, per il lavoro disinteressato per garantire il benessere degli animali che sono intrappolati nella zona alta di Todoque, dopo essere stati circondati dalla lava”, si legge in un comunicato stampa dell'amministrazione locale. Sono almeno cinque giorni che i podenco ricevono acqua e alimenti in questo modo, tuttavia non è noto da quanto tempo siano intrappolati. Nell'operazione sono coinvolti anche alcuni veterinari, che stanno consigliando in che modo supportare i cani in questo momento così stressante e drammatico.

L'associazione animalista Leales.org, come riportato dal quotidiano El Universal, dopo aver visionato foto e filmati dei cani, ha affermato che ci sono almeno quattro podenco in pericolo, “di cui almeno tre sono intrappolati in due stagni molto vicini, uno dei quali molto prossimo alla lava”. Non si esclude che nell'area possano esserci altri cani, tra il quartiere Paraíso e nell'area di Todoque. Leales.org sarebbe stata contattata da una ditta specializzata in droni cargo (trasporto merci) che ha dato la disponibilità a usare i propri mezzi per tentare il salvataggio dei cani, tuttavia i droni non sono legalmente autorizzati per il trasporto di animali vivi, pertanto servirebbe un via libera straordinario delle autorità. Al momento i rapporti ufficiali non menzionano alcun tentativo di salvataggio in corso; il Cabildo de La Palma sottolinea solo che i cani continueranno a essere nutriti, abbeverati e supportati “fintanto che le condizioni meteorologiche e di sicurezza lo consentiranno”.

Ma se non ci sarà un intervento da parte delle autorità e per i cani diventerà concreto il rischio di essere travolti dal fiume di lava o dai crolli dovuti all'attività vulcanica, non si esclude che l'associazione animalista possa intervenire in autonomia con i droni cargo per tentare un disperato salvataggio. Non a caso, come indicato da El Universal, il gruppo SER coinvolto nella vicenda ha dichiarato che Leales.org “ha ricevuto alcune proposte per creare una campagna di crowndfunding con l'obiettivo di coprire eventuali multe”. Come affermato da Leales.org, i podenco sono fra l'altro la razza più maltrattata delle isole Canarie, i cui proprietari molto spesso non si fanno scrupoli ad abbandonarli. La speranza è che in un modo o nell'altro tutti i cani che rischiano di morire a causa di questa situazione drammatica vengano salvati al più presto.

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