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Cani addestrati per “annusare” il coronavirus: l’idea dei ricercatori inglesi

Uno studio sta esplorando la possibilità di insegnare ai cani ad “annusare” il virus individuando quindi le persone positive senza la necessità di fargli un tampone. Non è una novità: grazie al loro super olfatto garantito dai 300 milioni di recettori olfattivi, i cani sono già in grado di riconoscere alcune malattie.
A cura di Marco Paretti
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Mentre i ricercatori corrono contro il tempo per trovare un vaccino per contrastare il nuovo coronavirus e mettere fine a questa pandemia, in nostro soccorso per individuare i casi positivi più velocemente potrebbero arrivare i cani. Uno studio condotto dal Medical Detection Dogs in collaborazione con la Durham University e la the London School of Hygiene and Tropical Medicine (LSHTM) sta infatti esplorando la possibilità di insegnare ai cani ad "annusare" il virus individuando quindi le persone positive senza la necessità di fargli un tampone. I cani, grazie al loro olfatto sviluppato, sono già in grado di essere addestrati per annusare malaria, cancro e Parkinson.

Lo riporta la BBC, che spiega come secondo i ricercatori i cani potrebbero essere addestrati anche a riconoscere l'odore del virus. "Sarebbe veloce, efficace e non invasivo, assicurando che le risorse limitate della sanità inglese vengano utilizzate solo quando sono davvero necessarie" ha spiegato la dottoressa Claire Guest del Medical Detection Dogs."Siamo sicuri che i cani possano individuare il Covid-19″. Della stessa idea è James Logan, capo del reparto malattie infettive del LSHTM, secondo il quale i cani sono già in grado di individuare la malaria con un livello di accuratezza "superiore agli standard diagnostici dell'Organizzazione Mondiale della Sanità".

Come spiega l'associazione, infatti, ogni malattia possiede il suo odore unico, che i cani possono essere addestrati a riconoscere in circa sei settimane grazie al loro super olfatto garantito dai 300 milioni di recettori olfattivi. "Aiuterebbe a prevenire il ritorno dell'epidemia dopo che avremo portato quella attuale sotto controllo" spiega il professore Steve Lindsay della Durham University, sottolineando che potrebbero essere utili in ambienti come quelli degli aeroporti. L'addestramento dei cani si basa sul fargli annusare dei campioni virali del coronavirus, insegnandogli poi come segnalarne l'eventuale presenza nell'uomo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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