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Caffè, 4 tazze al giorno dimezzano il rischio di morte

I nuovi dati sui benefici del caffè giungono da uno studio presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia. Il fattore protettivo risulta maggiore per i meno giovani.
A cura di Andrea Centini
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Un team di ricerca dell'Ospedale universitario di Navarra Pamplona, Spagna, ha determinato che bere quattro tazze di caffè al giorno riduce sensibilmente il rischio di morte precoce. Lo studio giunge a pochi mesi di distanza da un'altra indagine condotta dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) e dall'Imperial College di Londra, che ottenne un risultato analogo. Sembra dunque acclarato il fattore protettivo della bevanda più apprezzata dagli italiani, sebbene il suo consumo debba sempre essere attentamente valutato col proprio medico curante, alla luce degli effetti della caffeina sull'apparato cardiocircolatorio.

Gli scienziati spagnoli, coordinati dalla cardiologa Adela Navarro, hanno dimostrato i benefici del caffè attraverso uno studio di osservazione condotto su circa 20mila partecipanti, tutti laureati spagnoli con una media di 37,7 anni. Le persone coinvolte nell'indagine sono state seguite in media per una decina di anni a partire dal 1999; facevano tutte parte del Progetto Seguimiento Universidad de Navarra (SUN), uno studio prospettico nel quale sono state raccolte diverse informazioni grazie a questionari ed esami. Tra esse, valutazioni sociodemografiche, misurazioni antropometriche, stili di vita, abitudini alimentari, condizioni fisiche pregresse e naturalmente consumo di caffè. Nel corso dello studio sono morti 337 partecipanti.

Dall'elaborazione statistica dei dati è emerso che i consumatori abitudinari della bevanda, con almeno quattro tazze al giorno, avevano un tasso di mortalità ridotto del 64 percento rispetto a chi non beveva caffè o lo consumava raramente. Valutando vari parametri come età, sesso e adesione alla dieta mediterranea, i ricercatori hanno inoltre dimostrato una forte associazione tra l'anzianità e il consumo di caffè. Chi aveva oltre 45 anni, infatti, con due tazze di caffè al giorno bevute durante il periodo di follow-up ha avuto un rischio di morte precoce ridotto del 30 percento, dettaglio non rilevato per i più giovani.

“I nostri risultati – ha sottolineato la dottoressa Navarro – suggeriscono che bere quattro tazze di caffè ogni giorno può essere parte di una dieta sana per le persone sane.” I dettagli della ricerca sono stati presentati durante il congresso ESC della Società Europea di Cardiologia attualmente in corso di svolgimento a Barcellona.

[Foto di Maus18]

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