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Bnana, il cane squagliato e il Progetto Quasi: perché è giusto fare ironia sulle disgrazie

Gli hanno sparato in faccia e poi sul posteriore mentre stava scappando, ma Bnana è sopravvissuto e ora, grazie al Progetto Quasi, sta cercando casa. Cos’è il Progetto Quasi? Ecco come l’ironia sta salvando i cani che nessuno vuole.
A cura di Zeina Ayache
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Lui si chiama Bnana ed è stato soprannominato “il cane squagliato” perché non ha un naso come tutti gli altri quattro zampe della sua specie. Bnana è il nuovo caso del “Progetto Quasi”, la sua storia è commovente, come praticamente tutte quelle dell'associazione di volontariato. Ma cos'è il Progetto Quasi? E cosa è successo a Bnana?

Bnana, come lo descrivono le persone che si stanno occupando di lui, è un cane “mezzo sciolto”, un perfetto esemplare “da esposizione” che, nonostante tre interventi chirurgici, oggi non ha un naso: ma perché? Bnana ha avuto la sfortuna di incontrare un essere umano che ha deciso di sparargli in faccia a distanza ravvicinata e, non contento, mentre il cane stava scappando, ha aperto il fuoco un'altra volta colpendolo “alle chiappe”. Bnana è stato soccorso e medicato, ha perso il naso, ma non la fiducia nel prossimo. Il cane ha solo un anno e convive pacificamente con cani, gatti e umani (inspiegabilmente). Cerca casa e qualcuno che sappia andare oltre al suo aspetto fisico.

Bnana non è l'unico caso originale del Progetto Quasi. Anzi. Il Progetto Quasi infatti basa la sua esistenza sul recupero di animali “disabili, anziani, quasi morti, appena tiepidi e sull'orlo del trapasso”: ogni loro ospite ha una storia particolare e, spesso, un aspetto fisico che potrebbe allontanare i più. Invece di puntare sul pietismo, i volontari del Progetto Quasi hanno deciso di optare per l'ironia: per questo gli animali vengono “presi in giro” simpaticamente per i loro difetti che, nella realtà dei fatti, sono ciò che li rendono speciali. Come spiegano nel loro stesso disclaimer:

“No, non siamo passibili di denuncia se chiamiamo un cane "cesso" o se gli mettiamo una parrucca, quindi risparmiate i soldi della consulenza con il vostro avvocato e spendeteveli per farvi una vita”.

Insomma, il Progetto Quasi è una realtà italiana della quale dovremmo essere fieri perché con senso dell'umorismo, competenza e impegno, riesce a dare spazio e possibilità di trovare una casa a tutti quei cani che a causa delle loro particolarità rischierebbero di essere dimenticati in qualche canile.

Tra i casi più celebri c'è Tremors, un cane di sei anni di taglia media al quale erano state recise coda e orecchie con le cesoie senza un motivo: ma non è tutto, Tremors infatti soffre di un disturbo neurologico che lo porta a tremare costantemente. Grazie al Progetto Quasi è stato adottato.

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Poi c'è Fast & Furious, una cagnolina di 16 anni che si muove costantemente su se stesse e che, da descrizione, “è sorda come una campana, ci vede poco, non rompe i coglioni e di notte dorme in un kennel per evitare vagabondaggi notturni che la stancano”. Adottata anche lei.

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E il celebre Fommo, forse lo ‘sfacione' più conosciuto che con i suoi denti ha conquistato il web.

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La madrina del Progetto però è lei, Quasi. Quasi un cane, così l'hanno definita perché ‘accorciata' rispetto alla media: Quasi in realtà soffre di una malformazione genetica “del cane babbuino a spina corta”.

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Giornalista. Mi sono sempre chiesta chi ci fosse dietro alle notizie veicolate ogni giorno dai giornali, dalla TV e dal Web. Poi mi sono informata e sono diventata una di loro. Credo fortemente nella divulgazione e per questo faccio il possibile per raccontare attraverso le esperienze e le emozioni ciò che accade sul nostro Pianeta.
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