58 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Attenzione alla stella di Natale, se il tuo cane o gatto la mangia devi chiamare il veterinario

La stella di Natale è una pianta tossica che se ingerita può provocare diversi problemi a cani e gatti. Ecco i possibili sintomi e i consigli dei veterinari.
A cura di Andrea Centini
58 CONDIVISIONI
Immagine

Durante le festività invernali non è insolito addobbare le abitazioni con decorazioni e piante a tema, come l'intramontabile stella di Natale o Poinsettia (Euphorbia pulcherrima), tuttavia chi ha cani e/ gatti in casa deve prestare molta attenzione a dove le posiziona. Sebbene non sia terribilmente velenosa come viene descritto su alcuni siti web, la stella di Natale resta comunque tossica per i nostri amici a quattro zampe, dunque se dovessimo comprarla è importante disporla in modo che non sia raggiungibile dagli animali (con i gatti è più complicato). È inoltre fondamentale non lasciare mai cani e gatti da soli con queste piante a “portata”. Nonostante ci si impegni a proteggerli, un incidente può comunque capitare. Nel malaugurato caso in cui dovessero ingerire foglie e fiori è doveroso contattare il medico veterinario, che ci aiuterà a gestire gli eventuali sintomi riscontrati.

Come spiegato da Pet Poison Helpline, le stelle di Natale sono solo “leggermente tossiche” per fido e micio, a causa di sostanze chimiche chiamate esteri di euphorbol diterpenoidi e detergenti simili alla saponina, presenti ad esempio nella linfa bianca lattiginosa rilasciata dalla pianta. Gli esperti sottolineano che pur essendo “pubblicizzata” come velenosa la stella di Natale raramente lo è, soprattutto in modo severo. Una delle ragioni può risiedere anche nel fatto che il tentato consumo e il consumo possono determinare irritazione alla bocca e all'esofago, spingendo il cane o il gatto a non proseguire e dunque a non inferire quantità significative. Nel caso in cui dovessero ingerirne quantità sufficienti, tuttavia, come specifica Pet Poison Helpline si possono osservare “lievi segni di vomito, salivazione o, raramente, diarrea”. “Se la linfa lattiginosa viene esposta alla pelle, può svilupparsi irritazione cutanea (inclusi arrossamento, gonfiore e prurito). Raramente, l'esposizione degli occhi può provocare una lieve irritazione. I segni sono generalmente autolimitanti e in genere non richiedono cure mediche a meno che non siano gravi e persistenti”, aggiungono gli esperti del supporto veterinario.

“Le stelle di Natale sono piante leggermente tossiche e vanno certamente usate con cautela, ma i pericoli non sono quasi mai gravi o mortali”, ha chiosato il dottor Jerry Klein, veterinario presso l'American Kennel Club. “La linfa bianca lattiginosa che si trova nelle stelle di Natale contiene sostanze chimiche simili a quelle dei detersivi e quando vengono ingerite in grandi quantità, si possono osservare lievi segni di vomito, salivazione o talvolta diarrea. L'irritazione della pelle può verificarsi anche a contatto con la linfa bianca lattiginosa. A causa del basso livello di tossicità osservato con l'ingestione di poinsettia, puoi tranquillamente usarli in casa ma con cautela. Devono essere prese tutte le precauzioni ragionevoli, come tenere piante e decorazioni fuori dalla portata del cane e non lasciare mai il cane incustodito quando sono presenti decorazioni, piante e cibi potenzialmente pericolosi”, ha aggiunto l'esperto. Il dottor Klein sottolinea anche che il trattamento medico raramente si rende necessario quando un cane ingerisce una foglia da una pianta di stella di Natale, tuttavia è importante contattare il veterinario nel caso in cui compaiono segni clinici. Tra quelli elencati da Pet Poison Helpline, oltre a quelli già indicati, vi sono anche leccarsi le labbra, irritazione della pelle (inclusi arrossamento, gonfiore e prurito) e irritazione agli occhi. “Un animale domestico può avere uno o due episodi di vomito e poi stare bene. Se il vomito o altri segni continuano o si sviluppano più segni, consiglio una visita dal veterinario”, ha affermato il dottor Renee Schmid, tossicologo veterinario presso la Pet Poison Helpline.

È fondamentale tener presente che vi sono una serie di fattori che determinano cosa è tossico e cosa non lo è per uno specifico animale domestico, non solo la quantità della sostanza ingerita, ma anche la taglia, la presenza di allergie e altro ancora. Pertanto, sottolinea Pet Poison Helpline, quando si pensa che il proprio animale domestico possa aver mangiato qualcosa di potenzialmente tossico, si deve cercare assistenza contattando un centro antiveleni veterinario o un medico veterinario.

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views