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Ascolta il canto delle rarissime balene franche nordpacifiche: registrato per la prima volta

Biologi marini del NOAA hanno registrato per la prima volta il canto delle balene franche nordpacifiche, una delle specie di cetacei più rare e minacciate del Pianeta. I suoni emessi sono simili a colpi di arma da fuoco, accompagnati da “grugniti” e altri richiami. In passato erano stati ascoltati singolarmente, ma mai in uno schema costante e ripetuto come quello del canto.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NOAA
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Per la prima volta è stato registrato il canto della balena franca nordpacifica (Eubalaena japonica) orientale, uno dei più rari e minacciati cetacei misticeti (con fanoni) del Pianeta. Basti pensare che queste affascinanti vocalizzazioni, molto simili a colpi di arma da fuoco inseriti in uno schema coerente e ripetuto, provengono da una popolazione composta da soli trenta individui che vive nel gelido Mare di Bering. Si stima che oggi sopravvivano soltanto tra le 100 e le 300 balene franche nordpacifiche, una specie letteralmente sterminata durante l'epoca della baleneria. Il loro nome “franche” deriva dal fatto che fossero molto facili da catturare; nuotano infatti molto lentamente e tendono a galleggiare una volta uccise. Questi splendidi cetacei, che generano un caratteristico "soffio" a forma di V, raggiungono i 18 metri di lunghezza per oltre 70 tonnellate di peso.

La ricerca. A registrare il canto delle balene nordpacifiche orientali, che potete ascoltare qui sopra, è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati dell'Alaska Fisheries Science Center del NOAA. I biologi marini, coordinati dalla dottoressa Jessica Crance del Marine Mammal Laboratory, durante una spedizione nel Mare di Bering del 2010 captarono delle strane vocalizzazioni con gli idrofoni; le associarono subito alle balene franche, ma non videro in mare alcun cetaceo. Analizzando i dati sonori raccolti nell'area in precedenza riuscirono a individuare gli stessi, curiosi schemi acustici. I richiami simili a colpi d'arma da fuoco, grida e strani gorgheggi fanno parte del “repertorio” vocale delle balene franche, tuttavia fino ad oggi non erano mai stati inquadrati in uno schema ricorrente, una canzone vera e propria. Quelle registrate non hanno le tonalità melodiose del canto delle megattere, ma si tratta comunque di modelli complessi che giocano un ruolo fondamentale nella biologia di questi splendidi animali.

Credit: NOAA
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Tanto da scoprire. Durante una nuova spedizione nel Mare di Bering condotta nel 2017 Crance e colleghi hanno ascoltato nuovamente il canto delle balene franche, e in quella occasione sono riusciti a individuare il gruppo di cetacei dal quale proveniva. A emetterlo erano esemplari maschi, ma vocalizzazioni singole sono state udite anche da parte delle femmine, e non si esclude che anch'esse possano cantare. Gli scienziati credono si tratti di canti con un preciso scopo riproduttivo, dato che i maschi conducono una vita più solitaria e potrebbero sfruttarli per attirare le femmine. “Il nostro prossimo passo sarà quello di guardare l'evoluzione delle canzoni nel tempo e la loro stagionalità, per determinare se certe canzoni vengono prodotte in momenti specifici. Vogliamo anche scoprire se queste canzoni contengano informazioni specifiche per ciascun individuo. C'è così tanto che mi piacerebbe sapere”, ha dichiarato la dottoressa Crance. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica The Journal of the Acoustical Society of America.

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