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Arriva in Europa la zanzara dello zika e della febbre gialla: quali sono i pericoli

La zanzara di origine africana è stata trovata negli arcipelaghi portoghesi di Madeira e Canarie, oltre che lungo le coste del Mar Nero e in Egitto. Il rischio che possa raggiungere l’Europa continentale è sempre più elevato.
A cura di Andrea Centini
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La zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti) è a un passo dell'Europa continentale, dove potrebbe stabilizzarsi e proliferare grazie alle condizioni climatiche favorevoli. Lo ha annunciato con un comunicato il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC), sottolineando l'individuazione di nuovi insediamenti da tenere sotto stretta sorveglianza. Il riferimento specifico è alle Canarie, e in particolar modo all'isola di Fuerteventura, una delle mete privilegiate del turismo di massa, dove nel corso del 2017 sono stati individuati diverse aree invase dalle Aedes aegypti.

Questa specie di zanzara originaria dell'Africa – ma ormai distribuita praticamente in tutte la aree tropicali e subtropicali – è considerata una delle più pericolose in assoluto poiché vettrice di numerose malattie. Oltre alla febbre gialla che le dona il nome comune, l'insetto può trasmettere fra le altre anche la febbre dengue, la malattia zika (scatenata dall'omonimo virus) e la chikungunya. Gli insediamenti nella grande isola delle Canarie si aggiungono a quelli rilevati in un altro arcipelago portoghese, quello di Madeira; l'Aedes aegypti qui è stanziale dal 2007, e tra il 2012 e il 2013 ha provocato un'epidemia di dengue. I rischi, oltre che per gli abitanti locali, sono anche per i turisti, che inavvertitamente potrebbero riportare dentro valige e oggetti alcune zanzare e farle diffondere anche nell'Europa continentale.

I rischi per il Vecchio Continente non sono legati alle sole isole periferiche, ma anche alla diffusione in altre aree vicine. Nel 2017 la zanzara è tornata anche in Egitto, producendo alcuni focolai di dengue sulla costa del Mar Rosso, altra meta turistica privilegiata. Da alcuni anni, inoltre, si è stabilizzata lungo le coste del Mar Nero e in parte della Turchia. Il rischio che possa invadere anche l'Europa continentale è dunque elevatissimo, per questo il Centro europeo per il controllo delle malattie ha sottolineato la necessità di rafforzare la sorveglianza e preparare le opportune attività di controllo per monitorare la diffusione della zanzara.

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