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Anche il cielo ha un cuore: la magnifica Nebulosa Cuore immortalata da un fotografo italiano

Attraverso la combinazione di numerosi scatti da 4 minuti di posa ciascuno, l’astrofotografo italiano Donato Lioce è riuscito a catturare tutta la bellezza della Nebulosa Cuore (IC 1805), una spettacolare nube diffusa di gas ionizzati che si trova a 7.500 anni luce dalla Terra. Lo scatto del fotografo è particolarmente suggestivo poiché mostra la nebulosa stagliata su un panorama terrestre.
A cura di Andrea Centini
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Nebulosa Cuore. Credit: Donato Lioce/Makaniya - Il Respiro della Terra/Facebook
Nebulosa Cuore. Credit: Donato Lioce/Makaniya – Il Respiro della Terra/Facebook

Nei cieli totalmente privi di inquinamento luminoso, come ad esempio quelli sul deserto di Atacama (Cile) dove sono installati tra i più importanti osservatori al mondo, è possibile ammirare oggetti celesti che dalle nostre città risultano completamente invisibili, proprio a causa dell'illuminazione artificiale. Nel nostro Paese, tra i più inquinati al mondo dal punto di vista della luce, solo da alcune zone è possibile ammirare la Via Lattea, mentre molti altri oggetti del profondo cielo restano sempre celati. Ma per quanto buio possa essere il cielo sopra le nostre teste, purtroppo i nostri occhi non sono in grado di scorgere le meraviglie che è possibile osservare attraverso la fotografia a lunga posa. Una di esse è sicuramente la spettacolare Nebulosa Cuore, una magnifica nube di gas ionizzati che prende questo nome proprio perché ricorda quella di un cuore umano stilizzato.

Si tratta di uno degli obiettivi più ambiti dagli appassionati di astrofotografia, che in questi giorni è osservabile a Nord Est, incastonata tra le costellazioni di Cassiopea, Giraffa, Perseo e Andromeda. Uno degli scatti più affascinanti della Nebulosa Cuore è stato ottenuto recentemente dal fotografo Donato Lioce. L'immagine, condivisa sulla pagina Facebook di Makaniya – Il Respiro della Terra, è stata ottenuta attraverso la “fusione” (tecnicamente stacking) di numerose pose da 4 minuti ciascuna a 640 ISO, per un totale di quattro ore di ripresa, come riportato nella descrizione. È infatti solo attraverso la fotografia a lunga posa (o telescopi di grande diametro) che è possibile far emergere i deboli gas ionizzati di questa grande e spettacolare nebulosa, conosciuta anche con i nomi codificati di IC 1805 e W4.

Lo scatto di Lioce è particolarmente suggestivo poiché oltre a immortalare l'iconica Nebulosa Cuore la incastona in un panorama terrestre, così come riusciremmo a vederla nel cielo se i nostri occhi fossero in grado di cogliere i bellissimi dettagli delle nebulosità ionizzate. Si tratta di una splendida composizione che, oltre a richiedere strumenti adeguati come un astroinseguitore motorizzato (indispensabile per seguire lo spostamento del firmamento nella volta celeste), è frutto di numerose conoscenze tecniche, tanta esperienza e naturalmente un gusto artistico da non sottovalutare. Anche un sapiente lavoro di post produzione è fondamentale per ottenere belle astrofotografie.

Un'altra astrofotografia della Nebulosa Cuore. Credit: Andrea Centini
Un'altra astrofotografia della Nebulosa Cuore. Credit: Andrea Centini

La Nebulosa Cuore, che fa parte di una grande regione di formazione stellare assieme alla vicina Nebulosa Anima, si trova a 7.500 anni luce dalla Terra, dunque non è particolarmente lontana in termini squisitamente astronomici; basti pensare che la gigantesca Galassia di Andromeda, un altro oggetto ambitissimo dagli astrofotografi –  visibile a occhio nudo nei cieli bui – si trova a ben 2,5 milioni di anni luce dal nostro pianeta.

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