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Abbronzatura perfetta: cosa mangiare per un’estate senza rischi

Frutta e verdura fresca sono perfette alleate per una tintarella più sicura grazie alle sostanze antiossidanti, che contrastanto i radicali liberi scaturiti dall’esposizione al sole. Carote, spinaci, albicocche, radicchio, meloni e molti altri alimenti, inoltre, sono ricchi di vitamina A, che favorisce la produzione di melanina migliorando l’abbronzatura.
A cura di Andrea Centini
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Con l'arrivo dell'estate il desiderio di moltissimi italiani è ottenere una bella abbronzatura ambrata, tuttavia, com'è ampiamente noto, questo processo legato all'esposizione alla luce solare può comportare anche seri rischi per la salute, come lo sviluppo di un melanoma, il più diffuso e aggressivo cancro della pelle. Per difendersi dai danni dei raggi ultravioletti (UV) è dunque fondamentale l'utilizzo di una crema solare appropriata, con il giusto grado di protezione per la nostra pelle e soprattutto quella dei bambini. Ma una protezione efficace può iniziare anche molto prima di sdraiarsi su un telo da mare o su un lettino, cioè quando ci sediamo a tavola. Con i giusti alimenti, infatti, possiamo non solo aiutare la nostra pelle a proteggersi dal sole, ma anche incentivare l'effetto dell'abbronzatura.

I cibi che favoriscono una produzione maggiore della melanina, il pigmento responsabile del caratteristico incarnato scuro della tintarella, sono quelli ricchi di vitamina A.  Si tratta fondamentalmente di frutta e verdura che contengono i carotenoidi, precursori della vitamina A, con le carote “regine incontrastate” per quanto concerne la concentrazione di queste preziose sostanze. Esse contengono infatti fino a 1200 microgrammi di vitamina A per 100 grammi di prodotto edibile. Come sottolineato da Coldiretti e dall'Osservatorio PoolPharma Research, preziosi alleati per l'abbronzatura sono anche gli spinaci, il radicchio, le albicocche, la cicoria, il melone, il pomodoro, il cocomero, le ciliegie, le fragole e anche il sedano. La vitamina A è conosciuta anche col nome di retinolo, benché in questo caso ci si riferisca principalmente alla forma alcolica di origine animale, che ad esempio si trova nel tuorlo d'uovo e nel fegato del merluzzo.

Frutta e verdura fresca sono notoriamente ricche di vitamine, come la già citata A, la B e la C, tutte sostanze antiossidanti naturali, ma anche di sali minerali e di altri composti che possono supportare una tintarella più sana e sicura. L'esposizione ai raggi solari, infatti, tende ad aumentare i livelli dei radicali liberi, ma con gli antiossidanti di questi alimenti è possibile tenerli a bada. Il problema risiede nel fatto che in Italia non si consumano ancora a sufficienza questi alimenti, come sottolineato dall'Osservatorio PoolPharma Research. Secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infatti, si dovrebbero consumare cinque porzioni di frutta e verdura da 80 grammi nell'arco della giornata, ma nel nostro Paese “5 adulti su 10 consumano non più di 2 porzioni al giorno; meno di 4 su 10 consumano 3-4 porzioni; solo 1 su 10 consuma la quantità raccomandata”, ha dichiarato la dottoressa Camilla Pizzoni, direttrice presso il centro di ricerca.

Oltre all'alimentazione e alla protezione con le creme solari, da utilizzare anche in città e non solo sulla spiaggia o in montagna, è importante anche evitare le ore centrali della giornata per esporsi al Sole.

[Credit: StockSnap]

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