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Ufo in Giappone: perché mai escludere l’ipotesi detrito spaziale? | Svistamenti

Riguardo all’Ufo avvistato in Giappone l’unico mistero consiste nel capire se si trattasse di un detrito spaziale o di un vero e proprio fake. Non ci sono dati che confermano la natura aliena.
A cura di Juanne Pili
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https://youtu.be/3AM9kRsunew?t=11s
ufo-niigata

La notte del 31 ottobre 2016 la videocamera di un aeroporto nei pressi di Niigata (Giappone) immortala un misterioso globo luminoso di colore verde. Al momento possiamo essere sicuri solo sul fatto che non si trattasse di un disco volante, con buona pace dei siti sensazionalisti che rilanciano il filmato. Prima di precipitarsi a scrivere di alieni è necessario infatti verificare tutte le possibili spiegazioni "terrene", forse meno suggestive, ma già ampiamente documentate.

Meteorite o detrito spaziale? Secondo quanto riportato dalla Nbc si tratterebbe di un raro fenomeno meteorico definito "fireball". Tuttavia ha molte più attinenze con gli avvistamenti di detriti spaziali. La Terra è ormai un immondezzaio di oggetti abbandonati in orbita dalle missioni che hanno costellato la storia dell'astronautica mondiale. Sono continuamente monitorati e possiamo farcene un'idea sul sito Stuff in Space.

Non possiamo escludere l'ipotesi del fake. Niigata è stata già oggetto di precedenti notizie sensazionaliste rivelatesi però delle bufale conclamate, come nel caso del "polpo gigante", localizzato anche in California. Nel gruppo del fototecnico Paolo Bertotti (PhotoBuster) dove abbiamo aperto un thread di discussione ci si chiede l'identità degli esperti che avrebbero confermato l'avvistamento. Se non possiamo escludere a priori che si trattasse di un detrito spaziale d'altro canto non possiamo fare a meno di notare che l'oggetto al suo passaggio non sembra illuminare porzioni di cielo, cosa che si dovrebbe riscontrare sempre, come in due casi che troviamo anche su YouTube (video 1 e 2). Esempi sicuramente reali.

Analisi inconcludente dei fotogrammi. Esaminando i fotogrammi non potremmo ottenere niente: non si tratta di un oggetto che si sovrappone ad altri; l'inquadratura non è mossa. Impossibile trovare i classici errori di motion tracking. L'unico astronomo ad essersi espresso, nelle fonti autorevoli non viene mai nominato, mentre nelle altre può capitare di imbattersi nel Dr. Hidekiko Agatha, professore associato del National astronomical observatory, il quale avrebbe affermato semplicemente che il fenomeno dei detriti spaziali ha una vasta gamma di monitoraggi, ed è un raro caso riprendere questi oggetti di origine spaziale, i quali all’impatto con l’atmosfera possono scindersi in frammenti. L'oggetto in questione invece si sarebbe frammentato quasi all’impatto col suolo. Un po' poco per attribuirgli la conferma dell'autenticità del fenomeno.

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