Scoperte 163 nuove specie nel Mekong, ecco quelle più affascinanti
Tra le regioni più ambite dai ricercatori a caccia di nuove specie, la cosiddetta Greater Mekong, un'area vastissima che prende il nome dal grande fiume asiatico e abbraccia ben cinque distinti paesi (Laos, Cambogia, Myanmar, Thailandia e Vietnam), è una di quelle che ha dato maggiori soddisfazioni; basti pensare che tra il 1997 e il 2015 i biologi hanno catalogato oltre 2.400 specie tra animali e piante. I risultati del 2015 sono stati appena diffusi da un report del World Wildlife Found (WWF): gli studiosi hanno classificato ben 163 nuove specie, delle quali tre mammiferi, nove anfibi, quattordici rettili e oltre cento piante. Ecco una selezione dei più affascinanti.
Il serpente Ziggy Sturdust
Avvistato in Laos su alcune rocce calcaree e in un bosco, questo serpente appartiene a un genere totalmente nuovo (Parafimbrios lao), e la sua caratteristica anatomica più interessante risiede nella testa di color argento, dalla spiccata iridescenza. L'animale è stato soprannominato Ziggy Stardust dai ricercatori per omaggiare il cantautore David Bowie recentemente scomparso.
Il tritone Klingon
Se siete appassionati di Star Trek, capirete perché gli studiosi hanno deciso di affibbiare il soprannome “klingon” a questo anfibio. La testa, a causa delle protuberanze, somiglia infatti moltissimo a quella degli alieni della celebre saga fantascientifica. Questo piccolo anfibio è stato individuato in Thailandia nelle varianti colorate rosso-nero e arancione nero; il nome scientifico scelto dai ricercatori è Tylototriton anguliceps.
La raganella dagli occhi arancioni
Sebbene sia stata individuata per la prima volta nel 2006, per dare un nome scientifico a questa piccola rana (Leptolalax isos) lunga poco meno di tre centimetri sono stati necessari ben dieci anni. Il motivo risiede nel fatto che vengono scoperte diverse specie affini ogni anno, e la classificazione, basata anche sugli esami del DNA, può richiedere moltissimo tempo. Vive in Cambogia e Vietnam.
Il pipistrello dalla testa pelosa
Il pipistrello dalla testa pelosa, il cui nome deriva dai folti ciuffi che spuntano tra le due lunghe orecchie, è una delle tre nuove specie di mammiferi scoperti nel 2015. Chiamato scientificamente Murina kontumensis, è un pipistrello appartenente alla famiglia dei vespertilionidi ed è endemico del Vietnam. Si nutre di insetti ed è stato trovato in una foresta a 1800 metri di altitudine.
Geco di grotta
Scoperto in una foresta carsica del Laos, nei pressi della città Thakhek, questo geco dalle dimensione medie (66 millimetri il maschio, 69 la femmina) è stato chiamato Gekko bonkowskii in onore del famoso biologo Michael Bonkowski dell'Istituto Zoologico dell'Università di Colonia, che ha dedicato la sua carriera all'erpetologia e alla ricerca di nuove specie proprio nella regione indocinese del Mekong.
Agamide dalle corna
Sebbene a uno sguardo poco attento possa sembrare un camaleonte, questa splendida lucertola con le corna è in realtà appartenente alla famiglia degli agamidi. I ricercatori l'hanno scoperta nella famosa Isola di Phuket, in Thalandia, dove sperano che possa attrarre anche i turisti appassionati di ecologia. Il rettile, chiamato Acanthosaura phuketensis proprio in onore dell'isola, è lungo circa tredici centimetri (senza coda) e presenta una fascinosa colorazione giallo-nera. Le protuberanze e le spine lo fanno sembrare un piccolo drago.
Banana orgoglio di Nan
Tra le centoventisei nuove specie di vegetali scoperte, la più interessante è sicuramente la rarissima banana orgoglio di Nan, così chiamata perché individuata nella provincia di Nan (Thailandia). Anche il nome scientifico richiama il luogo d'origine (Musa nanensis). Il genere a cui appartiene, Musa, è composto da una settantina di specie, ma la banana orgoglio di Nan è considerata una delle più rare in assoluto e i suoi frutti raggiungono appena i sette centimetri di lunghezza.