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Russia, “Non siamo ancora in grado di difenderci da un attacco alieno”

Il numero uno del centro di controllo spaziale Titov ammette l’impreparazione delle truppe russe in caso di attacco alieno. Del resto, osserva, “ci sono già troppi problemi sulla Terra”.
A cura di Redazione Scienze
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Un frame da "Independence day" di Roland Emmerich (USA, 1996).
Un frame da "Independence day" di Roland Emmerich (USA, 1996).

Tra le possibili cause dell'apocalisse secondo il CSER, l'attacco alieno non è nemmeno contemplato. Eppure c'è chi si preoccupa: se dovessimo subire un attacco alieno, saremmo in grado di rispondere militarmente alla minaccia? A quanto pare no, o – almeno – non dovremmo attenderci alcuna difesa dalla Russia, dal momento che Sergey Berezhnoy, Vice Capo del centro di controllo spaziale "Titov", ha affermato che

Purtroppo non siamo in grado di rispondere ad un'aggressione da parte di una civiltà aliena: il nostro centro non è stato creato per questa ragione. Ci sono già troppo problemi sulla Terra…

L'affermazione del numero uno del Titov, come riporta Russia Today,è giunta durante una conferenza stampa in risposta alla domanda, tra il serio e il faceto, di un giornalista. Il centro Titov ha il compito di monitorare l'80% dei satelliti russi, compresi quelli militari. Lo stesso centro, del resto, si occupa del lancio dei veicoli spaziali ed è sede delle truppe di difesa spaziale di Mosca. Ma di alieno c'è ben poco: il Titov ha il compito di occuparsi della difesa dalla minacce missilistiche spaziali provenienti da altri stati.

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