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Perché abbiamo le dita palmate: il segreto genetico della sindattilia

Una panoramica sulla sindattilia, malformazione congenita che provoca la fusione totale o parziale delle dita di mani e piedi, determinando il caratteristico aspetto palmato. Colpisce un bambino ogni tremila nascite ed interessa principalmente i maschi.
A cura di Andrea Centini
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sindattilia

In moltissimi animali, lo sviluppo di zampe palmate rappresenta un evidente adattamento all'ambiente acquatico, poiché esse garantiscono mobilità, controllo e velocità indubbiamente superiori nel fluido, come ben sappiamo indossando un paio di pinne. L'esempio più classico è quello degli uccelli come le anatre, tuttavia anche le razze di cane che amano nuotare, quelle definite ‘acquatiche' come i barbet, alcuni water spaniel e il cao de agua portugues, presentano una palmatura superiore rispetto a quella di altre. Secondo Matthew Skinner, un paleoantropologo dell'Università del Kent, entro tremila anni anche l'essere umano avrà sviluppato dita delle mani e dei piedi palmate, una risposta evolutiva legata alla vita su un pianeta ormai semi-sommerso, a causa dello scioglimento dei ghiacci innescato dai cambiamenti climatici. Teorie evolutive a parte, la possibilità di nascere con dita parzialmente o completamente palmate esiste anche adesso, ma si tratta di una malformazione congenita chiamata sindattilia, che può presentarsi con diversi livelli di gravità. Ecco cos'è, come si manifesta e cosa si fa per trattarla.

Cos'è la sindattilia

La sindattilia è una malformazione congenita (ovvero presente sin dalla nascita) nella quale due o più dita delle mani e/o dei piedi possono essere fuse tra loro, parzialmente o completamente, interessando la pelle e nei casi più seri anche muscoli, tessuto connettivo come i tendini e persino le ossa delle falangi. Nonostante si possa immaginare il contrario, si tratta di un'anomalia piuttosto diffusa, dato che colpisce un neonato ogni 2.500/3.000 nascite. Nella maggior parte dei casi si tratta di maschi ed è più frequente nelle mani; quando la fusione è completa la sindattilia prende il nome comune di ‘mano a cucchiaio'.

Fusione di due dita dei piedi - Foto di pschemp https://it.wikipedia.org/wiki/Sindattilia#/media/File:Celldeath.jpg
Fusione di due dita dei piedi – Foto di pschemp

Da cosa dipende

La sindattilia può originare sia dal mancato sviluppo degli abbozzi digitali durante le prime fasi dell'embriogenesi, sia da anomalie che si presentano più tardivamente nello sviluppo del feto. Tra esse, la cosiddetta ‘malattia delle bande amniotiche' che comporta diverse malformazioni, tra le quali la fusione delle dita. Si pensa possa essere provocata dalla rottura dell'amnios nel primo trimestre di gravidanza. Ci sono anche alcune sindromi rare che comportano la sindattilia, come quelle di Apert (AS), Apert Crouzon, Poland e Fraser. La malformazione possiede inoltre evidenti caratteristiche ereditarie.

Diagnosi e trattamento

La sindattilia può essere diagnosticata sin dalla gravidanza attraverso una semplice ecografia, tuttavia il fenomeno potrebbe non essere così evidente e molto spesso si rivela solo alla nascita del bambino. L'unico modo per trattare la malformazione è attraverso l'intervento chirurgico, che si esegue nei primi mesi o anni di vita a seconda della gravità. Nei casi meno invadenti, quando c'è solo un breve lembo di pelle che unisce le falangi inferiori, molto spesso non si interviene nemmeno, trattandosi fondamentalmente di un semplice difetto estetico senza alcun impatto sulla funzionalità della mano. L'intervento chirurgico, quando necessario, è comunque delicato e talvolta può essere necessario un trapianto cutaneo.

[Foto di Dumplestillskin]

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