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Non ci sarà nessuna Era glaciale nel 2019, il riscaldamento globale è reale

Il riscaldamento globale verrebbe smentito da recenti dati riguardo un imminente calo dell’attività solare che ci precipiterà entro pochi anni in una nuova Era glaciale. Ecco perché si tratta solo di bufale.
A cura di Juanne Pili
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sole

Scienziati di cui non si riporta mai il nome avrebbero lanciato l'allarme riguardo ad una progressiva scomparsa delle macchie solari, altri riportano che a breve la nostra stella si spegnerà; entro il 2019 il Pianeta sarà così devastato da una nuova Era glaciale. Altro che riscaldamento globale!

Perché esistono le macchie solari? Non lo sappiamo con certezza, ma studiarle ci aiuta a misurare l'attività solare con cui sono correlate. Durante il cosiddetto minimo di Munder (dal 1645 al 1715) le macchie solari si ridussero notevolmente in contemporanea con la piccola Era glaciale. Se la correlazione con l'attività solare è molto probabile, quella con l'ultima Era glaciale è estremamente forzata, dal momento che si stima sia avvenuta dal 1300 al 1850, mentre l'intensità dell'attività solare ricominciò ad aumentare fin dal 1700.

Trend di raffreddamento ininfluente. Nonostante sia stato registrato un "trend di raffreddamento" del Sole a partire dal 1975 (altri studi lo fanno risalire agli anni '60) vi sono anche dati che confermano il riscaldamento globale. Tra i vari studi in merito citiamo uno del 2005, "Solar activity, cosmic rays, and Earth’s temperature: A millennium-scale comparison", eseguito da un team di geofisici di diverse università finlandesi e tedesche. Vi si conclude che la correlazione è ininfluente, per tanto si deve deputare il riscaldamento globale ad altri fattori. Oggi sappiamo che gli esseri umani stanno giocando un ruolo determinante. In questo post trovate un'abbondante sitografia di studi in merito.

L'allarme riguardo ad una imminente Era glaciale avviene anche a causa di un tweet della Nasa ch'è una analisi delle eclissi da parte del Sdo (Solar Dynamics Observatory). C'è anche chi fraintende parlando di "spegnimento del Sole", mentre sappiamo che la nostra stella ha ancora cinque miliardi di anni di vita davanti a sé. Si tratta per altro di una notizia allarmista di almeno un anno fa, messa in giro da siti sensazionalisti, come fa notare il Ceo di debunking.it David Puente.

Le fonti distorte. La fonte principale degli studi riguardante un calo delle macchie solari – al punto da innescare una glaciazione – sarebbe il Met, l'ente meteorologico inglese. Non risultano tuttavia comunicati in merito da parte dell'organizzazione. Alla fine scopriamo che tutto parte dal fraintendimento di uno studio del 2014, presentato in un convegno del National astronomy meeting dalla coautrice Valentina V. Zharkova. Effettivamente sono previsti cicli solari più deboli. Secondo la Zharkova – come riportato nel debunking di Focus: "l’attività solare nel 2030 si ridurrà del 60% rispetto alla media". Il fraintendimento nasce dal supporre che la capacità del Sole di riscaldarci sia direttamente proporzionale alla suddetta "attività", questa invece indica numerosi fattori oltre al mero riscaldamento ed è misurata nell'ambito di cicli di undici anni. La correlazione non sarebbe fondata nemmeno riguardo all'attività di El Nino o altri fenomeni climatici simili.

Ancora una volta non ci sono scuse. Il riscaldamento globale esiste e noi siamo tra i principali responsabili. Prendersela col Sole auspicando improbabili glaciazioni non servirà a negarlo.

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