Mistero dallo spazio profondo: captati 15 segnali radio da una galassia lontana
Un team di ricerca dell'Università della California di Berkeley lo scorso 26 agosto ha captato una raffica di 15 lampi radio veloci (FRB, Fast Radio Burst) in meno di mezz'ora, tutti provenienti da una galassia nana distante 3 miliardi di anni luce da noi. Da quando furono intercettati la prima volta, nel 2007, questi misteriosi e potenti segnali non hanno ancora avuto una chiara spiegazione scientifica, tanto che autorevoli fonti non nascondono che possa trattarsi di un qualcosa proveniente da avanzate civiltà extraterrestri. Naturalmente non è esclusa l'origine astronomica, e diversi studiosi ritengono che possano essere prodotti da stelle di neutroni in rotazione, magnetar o buchi neri supermassici, tuttavia non vi è alcuna prova a sostegno di queste teorie. Basti pensare che recentemente ricercatori della prestigiosa Università di Harvard hanno ipotizzato possano essere alla base di un sistema di propulsione, laser emessi da trasmettitori per far volare navi equipaggiate con vele fotoniche.
Uno degli aspetti più interessanti della raffica intercettata sabato 26 agosto – tra le 15:51 e le 16:17 ora italiana – risiede nel fatto che prima di essa, in anni di osservazioni, erano stati captati in tutto soltanto poco più di venti lampi radio veloci. Un vero e proprio record, dunque. A rendere ancor più interessante la scoperta è la loro origine: la stessa galassia nana dalla quale fu emesso il segnale Frb 121102, il più famoso e misterioso poiché tendente a ripetersi nel tempo. Infine, i nuovi segnali hanno mostrato una frequenza più elevata di quelli vecchi, con picchi registrati fino a 7Ghz.
L'entusiasmo dei ricercatori coordinati dal professor Vishal Gajjar è alle stelle anche perché questa volta sono stati captati con strumenti ad alta risoluzione, che potrebbero far luce sull'alone di mistero che li circonda. I lampi radio veloci, che in pochi millisecondi possono sprigionare la stessa energia emessa dal Sole in anni, sono stati intercettati dal vecchio radiotelescopio Green Bank Telescope (Gbt), ma recentemente lo strumento è stato integrato nel cosiddetto Breakthrough Listen, ricchissimo programma dedicato proprio alla ricerca di forme di vita intelligenti nello spazio. È stato finanziato (e voluto) dal miliardario Yuri Milner ed è appoggiato da scienziati di fama internazionale, come il celebre Stephen Hawking. Non ci resta che attendere l'analisi dettagliata dei quindici segnali.
[Credit: Jingchuan Yu, Beijing Planetarium]