Coca Cola contaminata da Hiv? Nessun documento ministeriale ha lanciato l’allarme
Stando a quanto riportano i colleghi di Snopes la leggenda della Coca Cola contaminata con l'Hiv dovrebbe avere origine attorno al 2011, quando questo genere di bufale girava riguardo ai prodotti Pepsi. L'anno successivo voci simili avevano colpito una marca di bibite molto popolari in India, quelli della Mango Frooti.
Evoluzione di una bufala
In seguito la bufala mediante il copia incolla si è evoluta, puntando sulla popolare bevanda americana. Si arriva così ad un passa-parola via eMail che spopola anche in Italia, addirittura l'allerta sarebbe partita dalla polizia, con un linguaggio poco accurato che dovrebbe già destare sospetti:
Per i prossimi giorni non bevi nessun prodotto della Coca Cola, come la coda nera, il fioravanti di succhi, lo sprite, ecc. Un lavoratore aziendale ha aggiunto il suo sangue contaminato da AIDS […] E ‘stato mostrato ieri in Sky News. Invia questo messaggio alle persone che ti interessano.
Nel dubbio condivido. Al solito secondo il mal costume del "sarà vero?" in tanti hanno condiviso nei Social. Da qualche giorno la bufala si è evoluta, incamerando una notizia vera. Il messaggio è sempre lo stesso copia-incolla, ma si "arricchisce" con lo screen di un vero documento del Ministero della salute. Il report esiste davvero ed è consultabile online.
Lotti infetti o alterati?
Come spiega anche il collega David Puente in un recente articolo, il documento ministeriale non c'entra niente – nemmeno lontanamente – con una presunta contaminazione virale. Semplicemente si trattava di lotti alterati, non certo da sangue infetto. Sembrerebbe che si cerchi di mettere una pezza ad una fake news, la quale già si poggiava sulla scarsa conoscenza di come viene veicolato l'Hiv, combinata con il comprensibile timore che questo virus può generare.
Come si trasmette l'Hiv?
L'Hiv è un retrovirus che come spiegavamo in un articolo precedente, si trasmette attraverso i rapporti sessuali, trasfusioni di sangue contaminato e da madre a figlio mediante l'allattamento. A dimostrazione del fatto che coloro i quali condividono questo genere di notizie, lo fa senza interesse verso cosa sia effettivamente vero o falso, facciamo notare che spesso chi le diffonde in altri articoli nega una relazione tra Hiv e Aids, arrivando addirittura a supporre che il virus sia inventato. Se la bufala sulla Coca Cola contaminata può far sorridere, questa invece è decisamente pericolosa.