Uomo sulla Luna nel 2028, su Marte negli anni ’30. La NASA pronta a conquistare lo spazio
Nel 2028 l'uomo tornerà sulla Luna, per restarci e gettare le basi della “conquista” di Marte, prevista per gli anni '30. Sono gli ambiziosi obiettivi annunciati dalla NASA in seno alla conferenza stampa chiamata “#Moon2Mars”, organizzata al Kennedy Space Center in seguito all'approvazione del cospicuo budget 2020, ben 21 miliardi di dollari. Come indicato dal capo dell'agenzia aerospaziale americana, il dottor Jim Bridenstine, si tratta di una delle somme più “consistenti mai registrate” nella storia della NASA, e sarà necessaria per raggiungere tutti gli affascinanti obiettivi prefissati, dettagliati sul sito ufficiale. “Andremo sulla Luna nei prossimi dieci anni in un modo che non avevamo mai visto prima. Andremo con nuove tecnologie e sistemi innovativi per esplorare più luoghi sulla superficie di quanto si pensasse fosse possibile. Questa volta, quando andremo sulla Luna, resteremo. E poi useremo ciò che apprenderemo sulla Luna per fare il prossimo salto gigante – mandando gli astronauti su Marte”, ha dichiarato Bridenstine.
Un programma ambizioso. La (ri)conquista della Luna inizierà già da quest'anno, grazie all'invio di lander (se saranno pronti), strumenti scientifici e carico utile che faranno da apripista per il ritorno dell'uomo sulla superficie del satellite. Nel 2020 è prevista la "Exploration-Mission 1”, con il lancio d'esordio del potentissimo razzo Space Launch System (SLS), quello che dovrà portare l'equipaggio umano nell'orbita lunare. Nel 2022 il razzo compirà la prima orbita attorno alla Luna con equipaggio umano, a cinquant'anni dalla conclusione del programma Apollo. Lo stesso anno verrà lanciato il primo pezzo del Gateway, la futura stazione spaziale che orbiterà attorno alla Luna, e che, quando sarà completamente operativa, servirà agli astronauti per fare la spola da e per la superficie del satellite. Ma non solo, dato che in futuro agevolerà anche i lanci verso Marte. Nel 2023 saranno invece lanciati rover lunari per l'analisi del ghiaccio, col fine di ottenere combustibile, ossigeno e acqua potabile per le future missioni umane. Nel 2024, a bordo di una capsula Orion installata sull'SLS, il primo equipaggio umano raggiungerà la stazione Gateway. Nello stesso anno verrà testato un lander per equipaggio umano per verificare i sistemi di discesa sulla superficie. Nel 2026 verrà testato l'intero sistema di discesa/risalita del lander lunare, mentre nel 2028 è previsto il primo sbarco con equipaggio umano. Il nuovo allunaggio non sarà solo una semplice “toccata e fuga”, ma gli astronauti vi resteranno fino a sette giorni. Queste missioni si susseguiranno negli anni successivi per gettare le basi delle tecnologie che, negli anni '30, porteranno i primi uomini su Marte.
Occhi sul Pianeta Rosso. Come si evince dall'ambiziosa tabella di marcia della NASA, la ricerca scientifica che verrà condotta sulla Luna sarà fondamentale per tentare la conquista di Marte, non semplice a causa dei rischi per la salute degli astronauti e di altri problemi tecnici e logistici da non sottovalutare. Bridenstine ha annunciato che il copioso budget 2020 abbraccia anche la missione Mars2020, che ha l'obiettivo di riportare sulla Terra un campione del Pianeta Rosso. La missione prevede anche il rilascio sulla superficie di un velivolo progettato per esplorare il pianeta. Poiché anche anche le agenzie spaziali di altri Paesi stanno progettando basi lunari, il prossimo ventennio sarà indubbiamente uno dei più appassionanti, intensi e ricchi di scoperte per quanto concerne l'esplorazione spaziale. Sullo sfondo resta il sogno, un giorno, di poter trovare una "nuova casa" nello spazio profondo.