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Uomo-lupo grazie alla chirurgia estetica? Foto vere, ma la spiegazione è diversa

Spende centomila euro per impiantarsi il muso di un cane nel volto? Le sconvolgenti immagini girano in Rete già dal 2013 – sono reali – ma non si tratta di quel che sembra.
A cura di Juanne Pili
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La sconvolgente operazione chirurgica a cui si sarebbe sottoposto il cittadino britannico James Carlton sta riscuotendo un certo successo in Rete, grazie anche alle immagini forti correlate. Non si tratta di una operazione qualsiasi, infatti Carlton si sarebbe fatto impiantare il muso di un cane. La storia ha un sapore decisamente horror, ed è difficile non suscitare forti emozioni osservando le foto. Secondo chi riporta la notizia questa operazione di chirurgia estetica sarebbe costata l'equivalente di centomila euro.

Una storia degna di un film horror

Si vedono molto bene i punti di sutura con cui viene fissato il muso del povero animale, che sembra essere vero, così come il volto a cui vengono innestate le varie parti. Alcune però ci lasciano perplessi. Il muso – così come le orecchie ed il contorno degli occhi – vengono applicati senza che venga rimossa la parte di pelle e cartilagine sottostante, come se si trattasse di un macabro travestimento piuttosto che un'operazione chirurgica vera e propria.

Anomalie in alcune immagini. L'unica ipotesi che potremmo avanzare è che le parti intermedie, in cui verrebbe preparato il volto dell'uomo per l'innesto, non esistano o vengano tenute riservate. Tuttavia non possiamo ignorare un altro problema: l'alto rischio di rigetto. Il rischio si riscontra anche tra esseri umani, ed è altrettanto elevato. Pensiamo al caso di Isabelle Dinoire a cui proprio un cane aveva sbranato la faccia, la quale si sottopose al primo trapianto di volto al mondo, morta a 49 anni l'anno scorso a seguito di due tumori dovuti molto probabilmente al notevole uso di farmaci anti-rigetto.

Editing genetico e xenotrapianti. Ad oggi gli unici trapianti riconosciuti in medicina sono gli allotrapianti (tra esseri umani), mentre gli xenotrapianti (uomo-animale) – già sperimentati nel XIX Secolo – potrebbero interessare l'impiego dei maiali, magari con opportune modifiche genetiche, per minimizzare reazioni di rigetto estremamente rapide e infezioni virali dall'animale all'uomo. Parliamo ovviamente del trapianto di organi interni, come il cuore. In questo frangente l'editing genetico sarà decisivo. In un futuro forse non lontano potremmo usare i maiali o altri animali opportunamente modificati geneticamente come "magazzini" di organi, per salvare la vita degli esseri umani. Sull'aspetto della chirurgia estetica invece possiamo ancora solo fantasticare.

Di cosa si tratta realmente?

Il collega David Puente ha realizzato nel suo blog un fact checking della notizia. Le immagini circolano già dal 2013, ma di James Carlton non si trova traccia, mentre vengono associate all'artista Rodrigo Braga. Le foto fanno parte di una sua opera intitolata Fantasia de compensação. Le parti del cane sono reali ma l'animale non è stato ucciso allo scopo, era già deceduto per altri motivi; i punti di sutura sono reali, ma non il volto a cui sono applicati, si tratta di una riproduzione in silicone.

Il mito dei paraumani. Non è la prima volta che cani e "scienziati pazzi" si trovano assieme nel confezionare una bufala, pensiamo all'opera La giovane famiglia di di Patricia Piccinini. In questo caso però si tratterebbe di ibridi uomo-animale. L'opera raffigura infatti degli incroci tra esseri umani e cani. Ne avevamo accennato trattando il caso di un presunto ibrido umano-gorilla, rivelatosi essere la cattiva interpretazione di un fenomeno evolutivo che da ai cuccioli fattezze molto simili a quelle umane. Nella fattispecie parliamo di "paraumani", di cui non è dimostrata l'esistenza in biologia, figuriamoci nella chirurgia estetica.

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