Una madre stressata genera figli più grandi
Lo stress non è solo una sensazione di malessere che può diventare patologica, ma è prima di tutto una reazione fisiologica di adattamento. L'utilità dello stress era già nota alla scienza, ma l'Università del Michigan aggiunge qualcosa in più. Questa sindrome, infatti, avrebbe un ruolo di primo piano nell'evoluzione della specie prima della nascita della prole. Gli esperimenti condotti sugli scoiattoli rossi avrebbe infatti confermato che l'ormone dello stress interviene nel periodo di gestazione di una madre. Spiega la rivista Science, su cui è stata pubblicata la sintesi della ricerca, che le femmine inserite in un ambiente ricco di fauna tenderebbero, attraverso lo stress, a generare figli di corporatura più robusta per accrescere la loro capacità di sopravvivenza. La prole crescerebbe dunque più velocemente riuscendo in questo modo a ridurre il tempo di elevata vulnerabilità tipica dei cuccioli. Ben Dantzer, uno dei responsabili dello studio, chiarisce che "La selezione naturale favorisce le proli più ‘rapide', e le femmine di scoiattolo rosso agiscono di conseguenza aumentando le possibilità di sopravvivenza di piccoli". Tuttavia, il fenomeno sembrerebbe aumentare la speranza di vita di una specie, ma non necessariamente la vita media, dal momento che le proli generate da femmine rilassate, una volta superata l'età critica, vivrebbero più a lungo.