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Un orto sulla Luna: una rapa sulla rampa di lancio

Il Lunar Plant Growth Habitat è il progetto che porterà sul satellite terrestre semi di rapa, mostarda e basilico.
A cura di Redazione Scienze
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La Terra vista dalla Luna in uno scatto dell'Apollo 11 (foto Nasa).
La Terra vista dalla Luna in uno scatto dell'Apollo 11 (foto Nasa).

La Luna è stata solcata dall'uomo e dai rover, ma mai ha ospitato un orto. L'interesse per la Luna si era riacceso pochi giorni fa con la partenza della sonda cinese, ma è dall'America che giunge la notizia più innovativa. Semi di rape, basilico e mostarda selvatica partiranno nel 2015 alla volta del nostro satellite con il duplice obiettivo di fare da "autogrill" del Sistema solare e di testare la possibilità di crescere vegetali sulla Luna.  Bob Bowman, scienziato Nasa a parte del Lunar Plant Growth Habitat Project, ha sintetizzato: "lo scopo è mostrare che organismi viventi possono prosperare in un ambiente estremamente ostile".

L'ostilità della Luna non è solo legata all'assenza di ossigeno. Una metà del satellite terrestre è sottoposta a temperature che vanno al di sotto dei -100° C., mentre l'altra si aggira intorno ai +65° C. L'assenza di atmosfera, inoltre, costituisce un problema non solo per il nutrimento delle piante, ma anche per la protezione dai raggi cosmici. A bordo di Moon Lander, nel 2015, i semi partiranno all'interno di contenitori con acqua e un foglio ricco di sostanze nutritive. Sarà questa serra hi-tech ad essere posata sulla Luna e ad inaugurare verosimilmente anni in cui la colonizzazione del pianeta farà parlare più di vegetali che di essere umani.

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