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Un mostro giurassico scoperto in Scozia

Vengono dall’isola di Skye i resti di un feroce predatore vissuto 170 milioni di anni fa.
A cura di Nadia Vitali
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Rappresentazione artistica dello spaventoso mostro marino (Credit: Todd Marshall)
Rappresentazione artistica dello spaventoso mostro marino (Credit: Todd Marshall)

Nel 1966, sull'isola scozzese di Skye, vennero ritrovati i resti fossili di un animale simile ad un delfino: il manager Norrie Gillies, della Storr Lochs Power Station della SSE, notò su una spiaggia nei pressi del suo posto di lavoro "qualcosa" incastrato in una roccia. A distanza di mezzo secolo, il lavoro dei ricercatori dell'università di Edimburgo ha consentito di stabilire che quel "qualcosa" era uno scheletro, il più completo tra quelli di rettili marini risalenti all'età dei dinosauri rinvenuti in Scozia, appartenuto ad una creatura marina mostruosa, battezzata Storr Lochs Monster.

Grazie ad una collaborazione con il National Museums Scotland, dove il reperto è stato conservato negli ultimi cinquant'anni, e con la compagnia elettrica SSE, il fossile è stato finalmente estratto dall'involucro che lo ha custodito per milioni di anni. Il lavoro degli esperti, poi, ha consentito di ricostruire l'immagine dell'animale che, circa 170 milioni di anni fa, nuotava in quelle acque. Le sue caratteristiche salienti, per il momento, sono state descritte in un comunicato dell'università scozzese, ma per gli studi paleontologici più approfonditi bisognerà ancora attendere.

Lungo quattro metri, con il muso allungato e centinaia di denti dalla forma conica, questo veloce nuotatore si nutriva principalmente di pesci e calamari. L'antico animale appartiene ad una famiglia estinta di rettili marini, quella degli ittiosauri, e, assieme ad un altro ittiosauro noto come Dearcmhara shawcrossi, abitava i mari preistorici di questa zona nell'epoca in cui i dinosauri erano i dominatori incontrastati della Terra, in particolare durante il periodo denominato Giurassico medio.

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