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Un italiano su 10 si droga: dalla Spice alla cannabis ecco le nostre sostanze preferite

La Relazione annuale del Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze mostra i ‘gusti’ degli italiani in materia di droga: ecco quali sono le nostre sostanze preferite.
A cura di Zeina Ayache
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Un italiano su 10, nel 2016, ha consumato almeno una sostanza illegale e il dato sale a 2,5 su 10 se restringiamo il campo agli studenti. Questi sono i dati pubblicati all'interno della Relazione annuale del Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia che mette in luce le abitudini degli italiani in materia di ‘sostanze illegali'. Ecco come e quanto ci droghiamo.

Adulti e adolescenti. Per quanto riguarda la popolazione generale, il 10,3% degli italiani (quindi 4 milioni) ha fatto uso almeno di una sostanza illegale nell'ultimo anno. Quale?

  • Cannabis, 9,8%
  • Spice, 0,7%
  • Nuove sostanze psicoattive, 1,4%
  • Cocaina, 1,0%
  • Eroina e Oppiacei, 0,6%

Per quanto riguarda invece i più giovani, a fare uso di droga è il 25,9% degli studenti, in questo caso le droghe preferite sono:

  • Cannabis, 25,8%
  • Spice, 11,1%
  • Nuove sostanze psicoattive, 3,5%
  • Cocaina, 2,5%
  • Eroina e Oppiacei, 1,1%

Cannabis. Entrando nel dettagli delle droghe preferite dagli italiani, la Relazione mostra che la più utilizzata è la cannabis apprezzata da quasi un terzo della popolazione studentesca, il 32,4%, per un totale di 804.000 ragazzi tra i 15 e i 19 anni. Circa uno studente su 10 fuma cannabis meno di 10 volta all'anno, mentre 3 su 10 più di 20 volte all'anno. Sono invece 150.000 i giovano che ne sanno un consumo ‘problematico'.

Spice. L'altra droga preferita dei ragazzi è la Spice che si presenta come un mix di erbe, ma in realtà è sintetica ed è più pericoloso. A farne uso è l'11% degli studenti, circa 275.000 giovani tra i 15 e i 19 anni, in particolare maschi. Questi cannabinoidi sintetici non contengono cannabis, ma hanno effetti simili quando vengono fumati producono effetti simili e, spiega la Relazione, “rappresentano una nuova frontiera per il mercato delle sostanze illecite e sono facilmente reperibili sul WEB”. Qui infatti non appena un composto viene messo al bando è possibile reperirne uno nuovo sostitutivo.

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