Un avocado al giorno può ridistribuire il grasso corporeo e migliorare la salute delle donne
Tra i frutti più salutari in assoluto vi è sicuramente l'avocado; ricco di calcio, potassio, vitamine e grassi monoinsaturi, è da sempre considerato un prezioso alleato della linea e del benessere, ovviamente se consumato nel contesto di una dieta sana ed equilibrata. Ora un nuovo studio conferma ulteriormente i benefici di questa drupa di origine americana. Consumare quotidianamente un avocado, infatti, favorirebbe la ridistribuzione del grasso addominale facendo prevalere quello sottocutaneo al posto del viscerale, ritenuto sensibilmente più dannoso per la salute e associato al diabete. Tale vantaggio, tuttavia, è stato riscontrato solo nelle donne e non negli uomini.
A determinare che consumare un avocado al giorno può favorire la ridistribuzione del grasso addominale delle donne e migliorare la salute è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati americani dell'Università dell'Illinois di Urbana-Champaign, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Terapia Fisica dell'Università della Florida, del Dipartimento di Psicologia dell'Università dell'Illinois orientale e del Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Roehampton (Regno Unito). Gli scienziati, coordinati dal professor Naiman A. Khan, docente di kinesiologia e salute della comunità presso la Divisione di Scienze della Nutrizione dell'ateneo statunitense, sono giunti alla loro conclusione dopo aver condotto un apposito studio controllato e randomizzato.
Gli scienziati hanno coinvolto nell'esperimento oltre cento soggetti adulti in sovrappeso o affetti da obesità (indice di massa corporeo – BMI ≥ 25 kg/m 2) con un'età compresa tra i 25 e i 45 anni e in maggioranza donne (61 percento). I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi casuali, cui sono stati somministrati specifici regimi alimentari per 12 settimane: al primo gruppo è stato sottoposto un programma bilanciato contenente un avocado fresco al giorno; al secondo un modello alimentare del tutto affine dal punto di vista energetico e calorico, ma senza l'avocado. Sia prima che dopo l'esperimento il professor Khan e i colleghi hanno misurato il grasso addominale viscerale e sottocutaneo dei volontari, osservando che nel gruppo che ha consumato un avocado quotidianamente il grasso si è ridistribuito in modo più benefico, ovvero nella forma sottocutanea e non in quella viscerale.
“Nell'addome ci sono due tipi di grasso: il grasso che si accumula proprio sotto la pelle, chiamato grasso sottocutaneo, e il grasso che si accumula più in profondità nell'addome, noto come grasso viscerale, che circonda gli organi interni. Gli individui con una proporzione più elevata di quel grasso viscerale più profondo tendono ad avere un rischio maggiore di sviluppare il diabete. Quindi eravamo interessati a determinare se il rapporto tra grasso sottocutaneo e viscerale cambiasse con il consumo di avocado”, ha dichiarato il professor Khan in un comunicato stampa. Come indicato, il consumo di avocado ha determinato una ridistribuzione più salutare del grasso, in favore di quello sottocutaneo, tuttavia tale vantaggio è stato osservato solo nelle donne e non negli uomini. Gli scienziati hanno anche valutato la tolleranza al glucosio, un indicatore del diabete e delle capacità metaboliche dei pazienti, ma non hanno osservato alcuna differenza tra i due gruppi.
“Mentre il consumo quotidiano di avocado non ha modificato la tolleranza al glucosio, ciò che abbiamo appreso è che un modello dietetico che include un avocado ogni giorno ha avuto un impatto sul modo in cui le persone immagazzinano il grasso corporeo in modo benefico per la loro salute, ma i benefici sono stati principalmente nelle donne”, ha aggiunto il professor Khan. Gli scienziati continueranno a indagare sugli effetti benefici dell'avocado mettendo a punto indagini più approfondite. I dettagli della ricerca “Avocado Consumption, Abdominal Adiposity, and Oral Glucose Tolerance Among Persons with Overweight and Obesity” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica JN The Journal of Nutrition. È doveroso sottolineare che lo studio è stato finanziato dall'Hass Avocado Board.