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Uccise uno squalo bianco, condannato ad un anno di carcere

Sentenza storica in Sudafrica che ha fatto esultare ambientalisti e non solo.
A cura di Redazione Scienze
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uccise uno squalo bianco, condannato ad un anno di carcere

Certo, è difficile a comprendersi se si è cresciuti accompagnati da quell'incubo violento che fu il film di Steven Spielberg, ma lo squalo bianco, oggi, è un animale che soffre, al punto da essere stato designato come “specie protetta” con tutte le conseguenze che implica tale presa di coscienza da parte delle autorità: in questo caso la condanna ad un anno di carcere con la condizionale per un uomo reo di aver pescato ed ucciso un grande squalo bianco.

Si tratta di una sentenza senza precedenti, emessa da un tribunale della Repubblica del Sudafrica che ha generato l’esultanza non soltanto degli ambientalisti ma anche del Ministero dell’Agricoltura e della Pesca: lo Stato africano fu il primo, nel 1991, a stilare una legge che regolasse la tutela degli squali bianchi , dando il via ad una serie di provvedimenti che sono stati adottati successivamente da altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti. Tuttavia è la prima volta nella storia in cui si ricorre alla norma per applicarla. Generalmente, quando esemplari del genere finiscono all'amo dei pescatori, vengono esibiti come trofei di caccia, simbolo di un presunto coraggio che troverebbe la sua manifestazione nell'uccidere un animale considerato, attualmente, vulnerabile al rischio di estinzione in natura. Leon Bekker, l’uomo condannato che dovrà pagare anche un’ammenda di circa 10 000 euro, non aveva fatto eccezione, lasciandosi fotografare su una spiaggia di Mossel Bay nel marzo del 2011; uno scatto costato carissimo al pescatore.

Soddisfazione da parte del WWF Sudafrica che, per bocca del suo portavoce, ha sottolineato come la chiara presa di posizione da parte del Governo possa costituire un segnale importante per l'impegno nella difesa delle specie protette; e, naturalmente, un deterrente per tutti i pescatori ansiosi di "mostrare il proprio coraggio" esponendo il cadavere di un grande squalo bianco. Al largo delle coste sudafricane prosperano gli squali, alcuni dei quali arrivano a raggiungere le dimensioni di sette metri di lunghezza per quattro tonnellate di peso. Si tratta di una vera e propria ricchezza per il turismo che potrebbe essere facilmente minacciata anche dal commercio illegale legato alla vendita di parti dell'animale: cartilagini, denti, pelle ed oli derivati, dalle presunte virtù terapeutiche che raramente trovano riscontro nelle analisi scientifiche.

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