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Troppe uova aumentano il colesterolo e il rischio di malattie al cuore e morte precoce

Le uova fanno parte della nostra dieta, ma aumentano il colesterolo che può avere conseguenze sul nostro stato di salute. Gli scienziati hanno seguito oltre 30.000 persone per 31 anni e sono giunti alla conclusione che eccessive quantità di uova incrementano il rischio di malattie al cuore e morte precoce: ecco cosa c’è da sapere.
A cura di Zeina Ayache
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Uova sì o uova no? I ricercatori ci spiegano che troppe uova a settimana  aumentano il colesterolo e, di conseguenza, il rischio di sviluppare malattie al cuore e di morte precoce. Ecco cosa c’è da sapere sul consumo di uova e quale dovrebbe essere la quantità limite per evitare cattive conseguenze.

Uno studio di 31 anni. Gli scienziati hanno seguito oltre 30.000 persone nel giro di 31 anni prendendo in esame il loro regime alimentare, dai dati raccolti è emerso che 5.400 di queste hanno sviluppato problemi cardiovascolari mentre 6.132 sono morte.

Quante uova possiamo mangiare. Secondo gli esperti, ad incrementare i rischi per la salute dei partecipanti allo studio sarebbero state anche le uova. Le uova sono infatti alimenti che non necessariamente dobbiamo escludere dalla nostra dieta, ma per i quali dobbiamo fare molto attenzione alle quantità. Considerando che un uomo contiene circa 186 mg di colesterolo nel tuorlo, gli esperti spiegano che:

  • Mangiare 300 mg di colesterolo al giorno, aumenta del 17% il rischio di problemi cardiaci e del 18% il rischio di morte. In pratica il colesterolo è il fattore trainante indipendente del consumo di grassi saturi e di altri grassi alimentari.
  • Mangiare tre o quattro uova a settimana, incrementa del 6% il rischio di problemi cardiaci e dell’8% il rischio di morte.

L’ideale dunque sarebbe ridurre il più possibile il consumo di alimenti come uova e carne rossa che incrementano le quantità di colesterolo e le probabilità di conseguenze negative per la salute.

Limiti dello studio.  Gli esperti fanno sapere per che il loro studio ha qualche limite poiché, per quanto alle persone sia stato chiesto di seguire un determinato regime alimentare e di rispondere a specifici questionari, non è stato possibile accertarsi che lo abbiano con rigore.

La ricerca, intitolata "Associations of Dietary Cholesterol or Egg Consumption With Incident Cardiovascular Disease and Mortality", è stata pubblicata su JAMA.

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