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Svelato il mistero della Torre di Pisa: finalmente sappiamo come fa a ‘pendere’ da 700 anni

Un team di ricerca internazionale guidato da italiani ha dimostrato che la Torre di Pisa ha resistito per secoli ai terremoti a causa delle sue caratteristiche costruttive e della ‘morbidezza’ del terreno. L’altezza di 58 metri e la rigidezza dei materiali evitano infatti che il monumento entri in risonanza con i movimenti tellurici.
A cura di Andrea Centini
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La Torre di Pisa ha resistito ai terremoti per centinaia di anni a causa di un fenomeno chiamato Interazione Dinamica Suolo-Struttura (DSSI), legato alla composizione ‘morbida' del terreno –  fatto di argilla normalconsolidata – e alla rigidezza e all'altezza del monumento. In altri termini, per le sue caratteristiche costruttive la Torre di Pisa non entra in risonanza con i movimenti del terreno scatenati dagli eventi sismici, e ciò l'ha preservata dal crollo per tutto questo tempo, pur essendo pericolosamente inclinata (oggi di 4°).

A svelare il secolare mistero sull'iconica resistenza del monumento pisano, un team di ricerca internazionale guidato dal professor Camillo Nuti dell'Università di Roma Tre. In tutto, sono stati ben sedici gli ingegneri impegnati nell'analisi del campanile che domina nel cuore di piazza del Duomo, sito accanto alla cattedrale di Santa Maria Assunta. “Ironia della sorte, lo stesso terreno che ha causato l'instabilità e la pendenza della Torre, spingendola sull'orlo del collasso, può essere accreditato per averla aiutata a sopravvivere agli eventi sismici”, ha sottolineato il professor George Mylonakis, direttore dell'Earthquake and Geotechnical Engineering Research Group presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Bristol.

Sin dal 1280 – i lavori iniziarono nel 1173 – sono stati almeno quattro i forti terremoti che hanno colpito la Torre, più una lunga serie di eventi sismici nell'arco di oltre 700 anni. Ma è incredibilmente rimasta indenne. A causa della pendenza era lecito aspettarsi perlomeno dei danni, per questo la sua resistenza è stata a lungo considerata un vero e proprio enigma architettonico. Oggi sappiamo che proprio i suoi 58 metri di altezza e la delicatezza del terreno, ceduto ben prima che la struttura venisse ultimata nel 1350, l'hanno tenuta in piedi per tutto questo tempo.

Va comunque sottolineato che sono stati necessari importanti lavori di restauro tra gli anni '90 e il 2001 per consolidare la struttura, pericolosamente inclinatasi fino a 4,5°. Secondo gli esperti dovrebbe mantenersi in posizione per altri 300 anni, permettendo così le visite ai turisti. I segreti sulla formidabile resistenza della Torre di Pisa saranno presentati alla 16a Conferenza europea sull'ingegneria sismica, che si terrà dal 18 al 21 giugno a Salonicco (Grecia).

[Credit: schmidmatthieu]

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