Svelato il mistero della corsa degli spermatozoi: con questo balletto raggiungono l’utero
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/5/2017/03/spermatozoi-tanti.jpg)
Il film “Senti chi parla” ci ha regalato un'immagine chiara di cosa accade dentro una vagina quando gli spermatozoi nuotano per raggiungere l'utero, ancora però non era chiaro come questi riuscissero a muoversi. A darci una risposta e a svelare il mistero è un nuovo studio dei ricercatori delle università di York, Birmingham, Oxford e Kyoto che, attraverso una formula matematica, hanno scoperto le capacità ‘ballerine' degli spermatozoi.
I ricercatori hanno misurato il movimento della coda degli spermatozoi e l'hanno inserito in un modello di computer che, attraverso calcoli matematici, è riuscito a comprendere come si muovessero all'interno del flusso del fluido (lo sperma). A questi dati hanno aggiunto quelli relativi al movimento della testa e hanno scoperto come gli spermatozoi riescono a muoversi nel fluido dello sperma: è tutta una questione di ritmo.
Il pratica il movimento a frusta della coda ha un ritmo particolare che riesce a spingere la testa all'indietro e di lato al punto da creare uno spostamento a scatti che contrasta il rallentamento provocato dal fluido. Gli spermatozoi ‘danzano' in maniera ritmica e coordinata all'interno del fluido riuscendo così a spostarsi attraverso movimenti sia in avanti sia indietro. Questo comportamento è simile a quello degli campi magnetici che si formano intorno ai magneti, spiegano i ricercatori. Insomma, quello che poteva essere considerato un movimento ‘causale' nella realtà dei fatti è gestito da un sistema locomotorio ben preciso.
![Ecco come si muovono](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/5/2017/03/moviment-spermatozoi.png)
E ora che sappiamo come si muovono?
I risultati di questa ricerca sono importanti per comprendere come mai alcuni spermatozoi non riescano a raggiungere il loro obiettivo: l'utero. Quindi analizzando il loro modo di spostarsi la speranza è che si possa capire un giorno come contrastare l'infertilità maschile, data appunto dalla difficoltà degli spermatozoi di raggiungere l'utero.
[Foto di University of York]