Il piccolo orango e la disperazione per le dita amputate (FOTO)
Lo sguardo triste che contempla le dita tranciate da un machete e un'età, giovanissima, di appena quattro mesi: è questa la foto che descrive Sura, un piccolo orango del Borneo che probabilmente ha fatto i conti, suo malgrado, con l'opera di diboscamento dell'uomo. La Fondazione BOS (Borneo Orangutan Survival) ha fatto conoscere al popolo del web la storia di questo piccolo primate, potendo così portare alla ribalta il tema della deforestazione e i rischi connessi per le specie che abitano le zone boscose.
Sura vuol dire "coraggio" in balinese ed è il nome che la fondazione ha dato all'orangotango dopo il contest via twitter #nameorangutan, grazie al quale la BOS ha potuto scegliere tra centinaia di proposte. Il nome scelto diventa così un augurio, laddove il primate necessita in primo luogo del coraggio di poter essere reintrodotta nel suo habitat sprovvista di tre falangi. Il giovane animale era stato trovato in un villaggio di Tumbang Koling, in provincia di Kalimantan in Indonesia, da un residente di nome Ada che lo ha curato per quattro giorni. Consegnato poi al Centre of Orangutan Protection, il reparto medico ha provveduto a dare assistenza e, attraverso l'impronta dentale, a stabilirne l'età. Arrivato successivamente alla Fondazione BOS, Sura è stato subito affidato alla cura amorevole di quattro babysitter, che ancora oggi gli prestano assistenza. Sulle pagine della Fondazione leggiamo l'augurio dello staff e di tutti noi:
Confidiamo che Sura cominci presto a recuperare le forze. L'abbondanza di amore e cura delle babysitter non potranno mai sopperire all'assenza della madre, ma cerchiamo di dargli tanto amore e più assistenza possibile. Un giorno vedremo Sura diventare un orango adulto pronto per esplorare la foresta del Kalimantan, tosto e coraggioso, esattamente come lo descrive il suo nome.