Su Saturno e Giove piovono diamanti
Se aprissimo il palmo delle mani su Giove e Saturno, le ritroveremmo piene di diamanti. Certo lo scenario di ritrovarci su quei giganti gassosi a raccattare pietre è poco credibile, ma la pioggia di diamanti è l'ipotesi credibile presentata all'American Astronomical di Denver da Kevin Baines del Jet Propulsion Laboratory della Nasa e da altri ricercatori.
Secondo gli studiosi su Giove e Saturno si verificano le condizioni ideali affinché i diamanti si formino in alta quota, quando i fulmini innescano nel metano cambiamenti chimici che portano i nuclei di carbonio ad assumere la forma cristallina. Le alte temperatura e pressione dell'atmosfera trasformerebbero i nuclei in veri e propri diamanti, che tuttavia non avrebbero il tempo di arrivare in quanto tali in "superficie", dato che lo stesso ambiente dalle condizioni così esasperate da crearlo ha la stessa forza per sciogliere i diamanti e creare laghi di carbonio liquido. Secondo una prima stima, si formerebbe circa mille tonnellate di diamanti all'anno. Non è la prima volta che si ipotizza una simile formazione del diamante su un pianeta (Urano e Nettuno ne sono un esempio), ma mai si era arrivati così vicini alla Terra come nel caso di Giove e Saturno. I cercatori di pietre preziose sono dunque avvisati.
[Immagine Nasa]