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Studiare pianoforte a 4 anni migliora il linguaggio dei bambini: tutti a lezione di musica

Lo studio di uno strumento nei bambini li aiuta a parlare. Una ricerca del M.I.T. in associazione con l’università di Pechino che ha preso in esame 74 bambini, dimostra il fondamentale apporto che lo studio della musica da alla formazione delle capacità di usare il linguaggio e distinguere i diversi suoni del parlato.
A cura di Lorenzo Fargnoli
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Lo studio della musica aiuta lo sviluppo e la comprensione del linguaggio dei bambini, ma non le loro facoltà cognitive. È la scoperta dei ricercatori dell'autorevole Massachusetts Institute of Technology meglio conosciuto come M.I.T. in collaborazione con l'università di Pechino. Ci sono numerosi studi sull'abilità della musica di stimolare i neuroni del nostro cervello e aumentare le competenze linguistiche, ma non si era mai riusciti a capire se studiare uno strumento da piccoli aumentasse le capacità cognitive in generale o coinlvogesse più nello specifico la facoltà di assimilare i suoni.

La musica e il cervello. Fin ora era acclarato che i musicisti hanno una maggiore capacità nella comprensione del dettato, la distinzione dei suoni, come ad esempio parlato-rumore di fondo, ed elaborazione rapida dell'ascoltato. I ricercatori, con a capo Yun Nan dell'università di Pechino, hanno dimostrato che l'apprendimento nei bambini di 4-5 anni, sopratutto del pianoforte, aumentava le risposte corticali agli stimoli dovuti ai cambiamenti di tonalità di un suono o del parlato. Questo ha portato più in generale a un alfabetizzazione precoce, dimostrando che lo studio della musica porta benefici anche maggiori di lezioni di lettura supplementari.

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Lo studio Per effettuare la ricerca gli studiosi hanno diviso 74 bambini in 3 gruppi nelle scuole di Pechino. Ad un primo gruppo sono state assegnate 3 lezioni di 45 minuti a settimana di pianoforte, al secondo l'equivalente di lettura, al terzo, utilizzato come gruppo di controllo, nessuna. Mentre tutti i bambini analizzati hanno aumentato il loro q.i. in maniera equivalente, i primi 2 gruppi hanno dimostrato maggiori abilità nella comprensione del parlato. Il campione dedito alle lezioni di pianoforte però ha acquisito caratteristiche uniche nella capacità di comprendere le consonanti e i vari toni specifici del linguaggio, dimostrando il ruolo dell'apprendimento di uno strumento musicale nelle capacità linguistiche degli studenti.

Conclusioni "Ci sono benefici positivi nello studio del pianoforte nei bambini piccoli: riconoscono le differenze tra i suoni, compresi quelli del parlato, anche meglio di quelli con ore di lettura extra." conclude lo studio. Questo dovrebbe portare a riconsiderare l'apprendimento di uno strumento musicale nei bambini in eta scolare, tendenza che in Cina, e ancora di più nel resto del mondo si sta perdendo, poiché gli indubbi benefici sono oramai dimostrati da più di uno studio.

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