Stelle cadenti d’autunno, sull’Italia ‘piovono’ le Orionidi: come e quando vederle

Nella notte tra il 21 e il 22 ottobre il cielo sarà illuminato dal picco massimo delle ‘stelle cadenti' delle Orionidi, sciame meteorico originato dai minuscoli detriti della cometa di Halley. Per godere dello spettacolo astronomico, meteo permettendo, bisognerà puntare lo sguardo verso est, osservando poco più a nord della stella Betelguese nella Costellazione di Orione, ai confini della Costellazione dei Gemelli. Come tutti gli altri sciami meteorici, le Orionidi prendono il nome del radiante sulla volta celeste dal quale sembrano provenire.
Il momento migliore per l'osservazione sarà attorno alla mezzanotte tra sabato e domenica, quando si raggiungerà il picco meteorico che dovrebbe manifestarsi con 20/30 scie ogni ora. I flash di luce giallo-verdognola sono provocati dall'impatto dei residui della cometa (grandi quanto un granello di sabbia o poco più) con l'atmosfera terrestre a una velocità massima di 66 chilometri al secondo. Le Orionidi sono osservabili tipicamente tra il 2 ottobre e il 7 novembre, il periodo dell'anno in cui l'orbita terrestre intercetta nello spazio i numerosi residui lasciati dalla cometa di Halley, che torna a ‘salutarci' ogni 76 anni.
Curiosamente le Orionidi non rappresentano l'unico sciame meteorico prodotto da questa cometa; a maggio, infatti, la Terra entra nuovamente in contatto con i suoi residui, innescando le affascinanti Eta Aquaridii. Lo spettacolo autunnale delle Orionidi 2017, che suggeriamo di gustare da un'altura e lontani dall'inquinamento luminoso cittadino, sarà amplificato dall'assenza della Luna: il 19 ottobre il nostro satellite si troverà infatti nella fase di luna nuova, lasciando per qualche il giorno un cielo notturno particolarmente scuro. Le ben più famose ‘Lacrime di San Lorenzo‘ di agosto, le Perseidi, furono in parte disturbate dalla Luna Storione, la luna piena agostana.