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Stasera la Luna Piena del Raccolto illumina i cieli d’Italia

Alle 23:05 di giovedì primo ottobre potremo ammirare nel cielo la spettacolare “Luna Piena del Raccolto”. Il plenilunio, il cui nome deriva dalla tradizione anglosassone, è chiamato così poiché i mietitori, grazie alla luce riflessa dal disco lunare, potevano lavorare fino a notte fonda per raccogliere il mais e altri cereali.
A cura di Andrea Centini
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Il mese di ottobre si apre con un imperdibile spettacolo astronomico, la Luna Piena del Raccolto, una delle più ‘famose' dell'intero calendario lunare. Normalmente questo plenilunio si verifica a settembre, tuttavia, il suo nome non è legato al mese ma alla vicinanza dell'equinozio d'autunno, che quest'anno nel nostro emisfero è stato raggiunto alle 15:31 di martedì 22 settembre: poiché la Luna Piena più vicina al fenomeno è proprio quella di ottobre, spetta a quest'ultima l'appellativo “del Raccolto”. A settembre abbiamo così avuto la Luna Piena del Mais, mentre la Luna Piena del Cacciatore – tipica di ottobre – non sarà tagliata fuori per un'altra coincidenza; questo mese, infatti, avremo ben due lune piene, la prima il primo giorno di ottobre, e la seconda alle 15:49 di sabato 31. Sarà proprio questo il plenilunio “del Cacciatore”. Ma torniamo alla Luna Piena del Raccolto.

La Luna Piena del Raccolto. Credit: Stellarium
La Luna Piena del Raccolto. Credit: Stellarium

Il plenilunio sarà raggiunto esattamente alle 23:05 di giovedì primo ottobre, quando il satellite della Terra si troverà esattamente a Sud Est sulla volta celeste, già abbastanza alto sull'orizzonte. La Luna, infatti, sorgerà alle 19:07 ora di Roma. Il disco apparirà già pieno quando farà capolino, tuttavia l'effettiva ‘pienezza', come indicato, verrà raggiunta soltanto quattro ore dopo. Ricordiamo che la Luna Piena sorge sempre a Est, in opposizione al Sole che tramonta a Ovest. Stasera la vedremo incastonata tra la costellazione dei Pesci (in alto) e quella della Balena (in basso), mentre a destra sarà accompagnata dalla costellazione dell'Acquario. A non troppi gradi di distanza dal disco lunare, sulla sinistra, potremo ammirare anche Marte e, per chi ha un telescopio, anche il pianeta Urano. Marte sarà perfettamente riconoscibile per il suo colore rossiccio, e non potrà essere confuso con le stelle circostanti poiché a differenza di queste ultime non brilla (la sua luminosità, essendo un pianeta, è quella riflessa del Sole, non è un astro che produce luce propria attraverso le reazioni nucleari). Curiosamente, la Luna, Marte e Urano nel momento esatto del plenilunio si troveranno praticamente allineati.

Ma perché il plenilunio prende il nome di “Luna Piena del Raccolto”? A differenza delle altre lune piene, il suo nome – così come quello della Luna Piena del Cacciatore – non è legato alla tradizione dei nativi americani algonchini, che scandivano i propri anni con un calendario lunare. In questo caso l'appellativo è dovuto alla tradizione anglosassone, e il suo nome secondo l'Oxford English Dictionary fu utilizzato per la prima volta all'inizio del XVIII secolo. In questo periodo dell'anno si fa il raccolto di diversi cereali (come il mais), e i mietitori grazie alla Luna Piena potevano continuare a lavorare anche fino a notte fonda. Da qui la decisione di chiamarla “Luna Piena del Raccolto”.

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